Tendenzialmente ci piace variare i luoghi di vacanza di anno in anno, la presenza dal Ragazòl ed il fatto che l’anno passato ci eravamo trovati molto bene hanno fatto propendere la scelta per questo albergo anche in questa occasione.
Sempre tendenzialmente preferiamo formule di vacanza un po’ più free ma anche in questo caso la scelta è in direzione conservativa, probabilmente con al Cinèn meno compiti aggiuntivi = meno stress (tutto poi da dimostrare, eh...).
Su Vasto e le sue bellezze non vi è molto da aggiungere, basta uno sguardo fuori e dentro (mare & colline) per capire cosa questa fantastica terra è in grado di offrire.
L’hotel è una struttura moderna (avrà una decina d’anni) con il chiaro imprinting del luogo di affari, lo si denota in numerosissimi particolari, tuttavia la vicinanza al mare (saranno 150/200 m) lo rende idoneo anche a villeggiature in panciolle.
Noi abbiamo optato per una formula settimanale estiva a mezza pensione che comprende tutto il necessario (ombrellone + 2 lettini, teli mare, ev. piscina, uso dell’area wellness, uso bici, ecc. ecc.).
La spiaggia libera è molto ampia e circonda la parte privata dell’albergo, quest’ultima inserita con poca “violenza” nel contesto. Gli ombrelloni sono molto distanziati, il poco affollamento del periodo e la non esasperazione nello sfruttamento commerciale della riva (non presenti ad esempio molesti vocalist che urlano frasi sconnesse sopra una base di “Unz! Unz! Unz!”) ci consentono giornate serene e gubbiate di altri tempi.
L’acqua è molto limpida, calda, alla mattina (per effetto dei venti e delle maree) liscia come un tavolo di biliardo di un circolo Arci, la costa degrada dolcemente pertanto anche al Pundghèn può fare il bagno in tranquillità.
La camera non è nel corpo centrale ma in una comoda dependance distante peraltro solo una decina di m: l’abbiamo scelta perché al piano terra, ampia e funzionale, bagno e doccia grandi, con un pratico giardinetto privato sul retro che consente le giocose scorribande del Discolo nonché l’eventuale arrivo del Botolo (nel caso soffra di nostalgia a casa lo si va a recuperare, l'albergo può ospitarlo tranqueillamente) ed il parcheggio della ciclo (ahimè questo giro non sfruttato, mio malgrado). Parcheggio parimenti comodo dell’auto proprio davanti la camera.
Pulizia, riassetto, cambio biancheria giornalieri.
Presente una SPA al piano interrato (bella, fa molto igloo inside con tutte quelle luci a led sul viola, ma di più non posso dire perché di fatto non la utilizziamo) ed una piscina all’esterno: piccola ma carina (utilizzata dal Monèlo & soò mèdra come diversivo, io mare only).
Il salone da pranzo è ampio e scenografico: drappi, balze, mantovane, sottotovaglie e tovaglioli di seta, modern art alle pareti e musica jazz / fusion come sottofondo, condizionatori modello Groenlandia, spazi adeguati.
La colazione è curata, vasta scelta di ogni e qualsiasi cosa e per tutti i gusti, volendo trovare un plus direi la scelta di frutta fresca e dolci (onnipresenti ad esempio bomboloni belli ciunti) mentre un po’ sottotono appaiono le marmellate (ben presentate in vaso ma industriali, gusto non convincente) e gli yogurt (standard in vasetto 125 g).
Per cena ti fanno scegliere tra menù terra e mare (i 2 modenesi grezzotti cosa scelgono? 15 gg. mare! Gnànc da dir…): un bel buffet di verdure crude e cotte + altri picipoci secondo ispirazione dello chef, antipasto, primo, secondo, dolce e buffet di frutta fresca.
Tutto assolutamente gradevole, in particolare i secondi perché spesso arriva un poisson (gallinella, branzino, ricciola, ecc.) fresco ed alla griglia, semplice e gustoso proprio come piace alla ns. famiglia di zemiani.
Nel periodo estivo normalmente una sera a settimana è dedicata a belle grigliate (intendiamoci, servizio attento come all’interno: non pensate alle grigliate casalinghe modello fugone nel lattone della nafta o grigliatore più attento alla birra da 2/3 che al fuoco…): scenario molto 80's californian chic, luci soffuse sul bordo della piscina… e poi cibo di buona qualità in quantità veramente incredibile, sia nel sontuoso buffet (all’aperto presentazione da 10 e lode) che nel grigliato di pesce (branzini, tonno, calamari, spada, scampi, ecc.).
Rischio di esagerazione molto elevato per i golosi.
Carta dei vini soddisfacente, ricarichi onestissimi, ampia scelta di etichette locali con ottimi rapporti qualità/prezzo; il ristorante ha anche un menu alla carta (aperto anche ai non ospiti) con portate gustose e prezzi non elevati.
Il personale è generalmente gentile e premuroso, la cortesia la percepisci particolarmente perché capisci che sono persone gentili e non professionisti gentili… tutti (ma proprio tutti) cercano di farti sentire a tuo agio, anche se non sono accademicamente perfetti o teutonicamente organizzati.
In conclusione posso dire che ritengo questo fra i migliori hotel della costa, con un ottimo rapporto generale qualità/prezzo, buon cibo ed ottima sistemazione.
Le piccole pecche che si possono riscontrare sono una manutenzione della struttura non così puntuale ed attenta, alcune piccole mancanze (es.: il bidone del rusco in spiaggia… i pannolini radioattivi ringraziano sentitamente), degli orari pappa non propriamente da famiglia (es.: la sala apre alle 20, un po’ troppo tardi per un piccolo), una qualità del cibo in leggero calo rispetto a quanto provato l’anno scorso (il quinto cappello non è stato assegnato per questo motivo).
Ma, ripeto, si parla veramente di dettagli considerando la qualità ed il prezzo globali del soggiorno.
P.S.: il prezzo indicato è la media tra i 68 (prima settimana) ed i 75 (seconda settimana) euri.
Spero di avervi fatto venire la voglia di una bella vacanza a Vasto, magari in questo Hotel!
Consigliatissimo!!
[carolingio]
19/07/2012
Volevo chiederti una cosa: la ferrovia, rispetto a spiaggia e hotel, dove passa? rompe?
E poi: al Ragazòl sarèsselo al Monèlo?