Oggi la pausa pranzo prevede un qualcosa di qualità , sia nel cibo che nel servizio e, come è logico anche il conto sarà “importante” .
Ma andiamo con ordine.
La scelta cade sulla Trattoria Cognento , non nella ubicazione originale di Cognento, ma nella “nuova” di Carpi.
Descrivo un attimo l’ambiente, anche se è già stato fatto, perché il grande bancone all’entrata, strutturato da vetrina con tantissimi prodotti locali ( parmigiano reggiano, salumi, pasta fresca, marmellate, vini , nocino, aceto balsamico e chi più ne ha più ne metta) è qualcosa di superlativo : praticamente un negozio all’interno di un ristorante !!!!
Bella mostra di sé fanno anche i salumi appesi al soffitto, magari soffro ranno un po’ il caldo, ma il profumo che emanano è unico .
Ai lati del bancone le sale con i tavoli , opportunamente distanziati, tovagliati in stoffa con motivi quadrettati bianco/granata, sul tavolo un bicchiere per l’ acqua ed un calice per il vino .
Partiamo subito “malissimo” e questo non mi permetterà l’assegnazione del quinto cappello : non viene portato il menù, ma tutto viene enunciato a voce : è vero , i piatti non sono molti, ma io personalmente preferisco leggere e preparare l’ordinazione con un attimo di calma !!!
Ho frequentato la location di Cognento per tanti anni e so esattamente cosa ordinare: una porzione abbondante di prosciutto crudo di Parma e quattro pezzi di gnocco fritto in qualità di antipasto, il gnocco fritto è leggero e poco unto , il prosciutto è superlativo (conosco personalmente il produttore ed il modo con cui viene seguito tutto il capitolato, dalla scelta della coscia, alla salatura, alla stagionatura e so di non poter sbagliare) .
Per primo vado di tortelli di zucca con soffritto, mentre mia moglie di tortelli verdi ed anche qui si va sul sicuro: penso che la qualità dei tortelli della famiglia Becchi sia famosa in tutta la bassa reggiana , il fatto che spesso ci sia la fila per acquistarli freschi all’interno del ristorante (negozio) la dice tutta, almeno come qualità percepita.
I tortelli di zucca sono delicatissimi, senza amaretto ed altre aggiunte dolciastre, il fatto che poi io preferisca il tortello di zucca dolce è un particolare insignificante: il sapore della zucca è inconfondibile e il condimento di solo soffritto si sposa in maniera egregia.
I tortelli verdi (traduzione per i non reggiani….ripieni di bietola) sono oltremodo eccezionali, conditi con una noce di burro fresco e spolverati di parmigiano reggiano , pasta non sottilissima (come vuole la tradizione contadina) e cottura ottimale .
Una nota di merito anche alle porzioni: praticamente ordini DUE, paghi DUE , ma te ne portano TRE !!! Non sto scherzando, il piatto di tortelli di zucca era abbondante, quelli di erba erano due piatti (non una fiamminga o un vassoio, ma proprio due piatti fondi) .
Facciamo fatica ad arrivare in fondo a tutto…….ma ci arriviamo, probabilmente serviva un calice di lambrusco, ma il fatto di dover tornare al lavoro ci fa decidere per un paio di bottiglie di acqua naturale .
Satolli chiudiamo il pranzo con un sorbetto al limone (anche questo abbondante e quasi cremoso) ed un caffè .
Il conto è, come anticipato, “importante”, ma la qualità e le porzioni del cibo lo giustificano ampiamente : siamo al limite del quinto cappello che non viene assegnato solo per la mancata presentazione del menù , per il resto nulla da eccepire !!!!
Consigliatissimo!!
[Zemian]
14/11/2012
Sei però noioso e ripetitivo... gnocco, tortelli...
Una domandina... perchè dici che il conto è importante?
Se non ho capito male avete preso 1 antipasto (abbondante), 2 primi (più 3 che 2), 2 bocce di accadueo, 1 sorbetto, 1 caffè, 2 coperti... direi che i 36 eurini ci stiano... no?
O forse intendi "importante" riferito ad una pausa pranzo?
Altra domandina: il "solo soffritto" a condimento dei tortelli di zucca è un soffritto di carne?
Un caro saluto alla bietola (ergo saluto reggiano)!