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Via Taglio, 40, Modena, MO
Valutazione:
Consigliatissimo!!
Prezzo a persona:
19.50 €
Servizio utilizzato:
pizzeria
Contesto:
 
baracca con gli amici
Commenti:
(18) vai ai commenti

Bina

ha visitato il locale il 27/03/2015 Bina avatar
70 Recensioni scritte dal 12/06/2014 159 Punti

Per una serata tra coppie uno di noi decide di prenotare da Erasmo: nessuno c'è ancora mai stato e quindi siamo tutti molto curiosi. Il locale è in centro ed è molto moderno: arredamento di carattere, sui toni del grigio, molto di tendenza. Sul tavolo ci sono tovagliette di carta ma i tovaglioli sono in stoffa. I camerieri sono tutti molto gentili, solerti e disponibili (anche a spiegare lo stesso piatto 3 volte, come è successo a noi perchè non si ascoltava mai tutti nello stesso momento :P). La prenotazione è necessaria perchè il locale è molto gettonato.

Veniamo fatti accomodare e iniziamo a consultare il menu. Innanzitutto, di menu ce ne sono due (senza contare quello dei dolci): il primo comprende le pizze e le bevande che sono disponibili per tutto l'arco dell'anno, mentre il secondo menu, più ristretto, comprende le proposte stagionali, sia in termini di pizze che di birre. Hanno moltissime birre artigianali, alcune alla spina e altre in bottiglia. Il cameriere ci chiede se vogliamo ordinare il bere e poi scegliere con più calma le pizze, cosa che scegliamo di fare e di cui io, naturalmente, mi pentirò. L'ordine completo sarà questo: un' acqua naturale, una coca in lattina, una birra artigianale in bottiglia da 50 cl e 5 birre alla spina medie, di cui 4 chiare e 1 rossa London Pride (la mia); da mangiare io prendo una Ripieno Speciale, che si rivelerà essere un calzone, gli altri una marinara, una Erasmo, 2 crudo, scaglie e aceto (l'aceto viene portato al tavolo); non mi ricordo le pizze degli altri, anche se due erano sicuramente margherita.

Le birre alla spina vengono servite in grandi calici, che sembrano un po' più dei bicchieri da vino che da birra, ma che sicuramente sono perfettamente in linea con lo stile del locale. La mia birra rossa è molto buona, leggera per la sua categoria e con retrogusto amaro del tutto assente. E' molto buona ma non sposa con la pizza che ho scelto, che è molto sapida: avrei fatto meglio a scegliere prima la pizza, eh vabé! Assaggio anche quella di guido, birra alla spina chiara, denominata Artigianale, che è abbastanza dolce e non è il mio tipo di birra. Arrivano, poi, le pizze. Il mio calzone è ripieno di mozzarella fiordilatte, provola affumicata, alici di Cetara e olive di Gaeta. Le olive non sono denocciolate ma questo mi viene chiaramente specificato sia dal cameriere che prende l'ordine, sia dalla cameriera che mi porta la pizza. L'impasto è ben cotto e areato, anche se un po' troppo sottile e scuro nella parte superiore; gli ingredienti della farcitura sono ottimi e apprezzo soprattutto la mozzarella, morbida e leggera. Si coglie subito una certa cura nella scelta degli ingredienti, oltre che nella loro preparazione. Per amore della conoscenza assaggio la pizza di Guido, crudo e scaglie: credo di non avere mai mangiato un prosciutto crudo così buono in una pizzeria, fin'ora. Anche gli altri della tavolata sono molto soddisfatti delle pizze che hanno ordinato.

Naturalmente si conclude con i dolci, elencati in un menu a parte, in cui vengono suggeriti anche possibili abbinamenti con vini e amari. Io opto per una caprese, ovvero torta al cacao con mandorle. La torta è deliziosa, l'impasto ha la giusta umidità e l'aroma della mandorla la rende veramente perfetta. L'unica nota dolente è il ciuffetto di panna montata di accompagnamento, che a giudicare dalla consistenza e dal gusto è panna spray, la quale stona tantissimo di fianco ad una torta così buona, secondo me. Sempre per puro interesse scientifico assaggio il profiterole di Guido: due bigné morbidissimi e ricoperti da una lucida copertura di cioccolato dal gusto intenso, veramente squisiti. Tra lo stupore generale (anche se in realtà il fatto era già specificato nel menu dei dolci) Erasmo non fa il caffè: il gentile ragazzo ci spiega che la scelta è dettata dalla volontà di rispettare la tradizione delle antiche pizzerie napoletane che non servivano il caffé. Non so se questo corrisponda a verità, riporto quanto ci ha riferito il cameriere.

Due considerazioni finali:

  • il prezzo, come si evince, è sopra alla media: ciò però è dovuto da una maggiore ricercatezza negli ingredienti, rispetto alla maggior parte dei locali della categoria. Quasi tutte le pizze superano i 7 euro (la mia veniva 10, altre 11 o 12). Ogni tanto ci sta!
  • al momento della prenotazione ci viene detto che il locale lavora su turni, perciò se prenotiamo per le 20, intorno alle 21.30 dobbiamo liberare il tavolo. Infatti poco dopo le 21.30 ci viene chiesto di alzarci. Personalmente io non amo molto il sistema dei turni, in quanto cliente lenta come la messa fischiata a mangiare; tuttavia, comprendo che un locale molto gettonato e con una sala di dimensioni non enormi opti per questa soluzione. L'importante è saperlo quando si va a prenotare, come appunto è stato il nostro caso

In conclusione: la pizza secondo me è una delle migliori della zona, il locale è molto bello e il rapporto qualità/prezzo è onesto: merita certamente di essere visitato!

Consigliatissimo!!

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[Jimi Hendrix]
30/03/2015
Grande! com'era la London Pride? Sai, io, da gran amante di birra e collezionista di bicchieri della medesima ABORRO la degustazione del prezioso nettare in bicchieri a diversa destinazione.. emoticon
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[PIPPI]
30/03/2015
ma a parte il tuo calzone le altre pizze erano tutte alte napoletane?
bella serata non ci ono mai andata io
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[Bina]
30/03/2015
@Jimi: si anche a me fa un po' strano bere le birre in bicchieri "non da birra" xD cmq, la London Pride mi è piaciuta, ma secondo il mio parere è meglio gustarla da sola perchè pur essendo una rossa è molto delicata e ha 0 retrogusto; infatti non mi ricordo assolutamente che sapore avesse perchè la pizza l'ha letteralmente ammazzata, mi ricordo solo che all'inizio mi è piaciutaemoticon invece la chiara alla spina che ho assaggiato dal gusto sembrava quasi una blanche e infatti non mi è piaciuta

@Pippi: a dir la verità, benché il locale si rifaccia alla tradizione napoletana, la pizza non è alta, diciamo che è leggermente più spessa della media, ma veramente pochissimo; ho chiesto conferma a Guido perchè avendo io preso il calzone le altre non le ho molto guardate. Come digeribilità comunque è ottima!
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[nickmanofredda]
30/03/2015
Un avvertimento x i gastronauti:il forno è elettrico.ingredienti buoni,ma io l ho sempre trovata poco digeribile.non so se dipende dalla cottura elettrica o dalla lievitazione,propendo per tutte e due .
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[Bina]
31/03/2015
mah, io l'ho digerita benissimo, forse è anche soggettivoemoticon o forse a volte la lievitazione gli riesce meglio, non so dire
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[lukeforever]
31/03/2015
A mio giudizio vista l'ubicazione in vicolo dove ora fa molto tendenza, molto sovrastimato come pizza, se fosse ubicato in altro luogo sarebbe una delle tante pizzerie di Modena dove la pizza soggettivamente può piacere oppure no ma niente di più.emoticon
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[nickmanofredda]
31/03/2015
mica te ne facevo una colpa, ci mancherebbe!!era una mia impressione derivata dopo la 3 o 4 visita dal buon erasmo: per es nell altro suo locale , grotta azzurra, le poche volte che l ho mangiata mai avuto problemi.
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[joy]
31/03/2015
Forse la digeribilità dipende anche dall'età......emoticon
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[nickmanofredda]
31/03/2015
Non avevo letto luke,condivido al 200%!!
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[Gc]
01/04/2015
Bina scrivi da dio. Grandissima. Meriti decisamente l'Emu.emoticon ...ah, ecco fatto. adesso son contento.
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[Assaggiatore]
01/04/2015

Scusate se entro nella discussione ma ho un paio di cose da dire: x Luke : Erasmo è in via del Taglio, tutt'altro che un vicolo..... Sicuro che stiamo parlando dello stesso locale? x Luke & Nick : ogni volta che una recensione parla bene di un locale che a Voi non piace, dopo Vi scagliate contro a decantarne i difetti. Avete mai pensato che con questo modo di fare criticandone il pensiero, criticate anche la persona che lo ha scritto?


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[lukeforever]
01/04/2015
Signor Assaggiatore che il Taglio sia in una via e non in vicolo lo so benissimo, anzi prima di lei essendo più grandicello, secondo io non mi permetterei mai e poi mai di criticare la signorina Bina, anzi altre volte ho fatto apprezzamenti x le sue bellissime recensioni io essendo stato cliente di questa pizzeria( vedi recensione 2013) ho dato il mio Luca pensiero e che continuerò a fare x altri locali da me medesimo visitati. Terzo noi tutti sappiamo che recensioni e commenti devono prima essere approvati da GM giustamente aggiungo, quindi si evince che il mio commento non era x niente offensivo nei riguardi di Bina ne x la pizzeria Erasmo. emoticon
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[nickmanofredda]
01/04/2015
esisterà pure la libertà di pensiero o dobbiamo omologarci tutti ? poi guarda che io e luke spesso non ci becchiamo , tuttavia gli riconosco onestà intellettuale.
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[Bina]
01/04/2015
Grazie Gc, troppo gentile!emoticon cmq, per riallacciarmi ad Assaggiatore, ora che ci penso anche l'ubicazione in uno dei centri della "movida" modenese può spiegare il prezzo sopra alla media; il che, a mio parere, è una scelta giustificata, una persona deve giustamente giocare tutte le carte che ha e finchè la sua attività ne trae vantaggio buon per luiemoticon
@Nick: non l'ho intesa come se me ne si facesse una colpa, tranquillo! Proseguivo un ragionamento a 360 gradi, perchè una persona che legge vede uno che dice "superdigeribile" e uno "poco digeribile" e magari rimane perplessa, quindi ho cercato di avanzare delle ipotesi personali per arricchire la discussioneemoticon
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[Assaggiatore]
01/04/2015
Innanzitutto voglio precisare che non cerco in alcun modo qualsiasi forzatura e, se le mie parole sono state travisate, richiedo scusa (l'avevo già fatto in apertura del post precedente), cerco di abbassare i toni e di spiegare il mio pensiero. Ovviamente esiste la libertà di pensiero. Ritengo però che la propria libertà finisca dove inizia la libertà di pensiero altrui. Nel momento in cui faccio una recensione, metto a nudo i miei gusti ed i miei pensieri. E non mi sono neppure mai permesso di "recensire" il pensiero altrui. Se "Tizio" pensa che in quel locale si mangi benissimo ed invece le mie esperienze sono negativissime, non ci penso neppure di mettermi a criticare la critica altrui. Ritengo, forse sbagliando, che ognuno sia libero di esprimere i propri pensieri.
Come vedete, nessuna omologazione ma rispetto per il pensiero altri ed una buone dose di "politically correct"... Lo ritenete veramente eccessivo e che quindi ognuno può dire quello che vuole sempre e comunque, anche a prescindere dal controllo dei moderatori del sito?
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[nickmanofredda]
01/04/2015
X assaggiatore, io parlo di digeribilità. ..e tu vai a cercare chissà quale filosofia del politically correct.che poi il sale di questa rubrica di questo sito ,secondo me ,sono le diverse opinioni.senza offendere nessuno..anche politicamente scorretto,se dio vuole!
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[Rolando]
02/04/2015
chiamasì "libertà di pensiero" o "libertà di opinione"!!
Voltaire diceva "Disapprovo quello che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo".
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[nickmanofredda]
02/04/2015
esatto Rolando, mi sento molto Voltairiano...