Sono stato in questo locale (non per la prima volta) con due amici.
Si tratta di una vecchia casa colonica ben ristrutturata dal gradevole aspetto, pulita e curata. Noi eravamo nello stanzone ricavato dalla vecchia (grande) stalla; ci sono però altre stanze più piccole e d'estate si cena all'aperto (quest'estate ci sono stato ed avevano fatto una buona disinfestazione vista la strana assenza di zanzare). Il lato negativo dello stanzone è un po' troppo rimbombo se ci sono gruppi un po' rumorosi...

I camerieri sono tutti giovani, cortesi e piuttosto attenti senza essere oppressivi.

Per chi vuole c'è una tavola piuttosto ampia con antipasti a buffet (di cui noi non abbiamo usufruito).

Per iniziare ci hanno portato (di loro iniziativa) una ciotola con tanti piccoli "quadrettini" di gnocco fritto ed un paio di cubetti di polenta fritta con pancetta. Graditi e gradevoli nell'attesa (peraltro molto breve) dei primi.

Bevande: due bottiglie di acqua ed una di vino (lambrusco "Campanone").

Abbiamo iniziato con un tris di primi:
-rosette con radicchio,funghi e speck: delicate ed al tempo stesso saporite, sono piaciute a tutti e tre.
-tortelli di zucca con soffritto: dolci e della giusta consistenza (il ripieno non si squaglia aprendoli); a mio giudizio fra i migliori tortelli di zucca in circolazione; personalmente consiglio di gustarli senza soffritto (piuttosto indigesto) perché se ne gode molto meglio il gusto che altrimenti viene un po' coperto (i miei amici invece apprezzano molto il soffritto e sarebbero di opinione un po' diversa).
-strigoli con zucchine, pomodorini e speck: buoni anche questi, anche se hanno riscosso meno successo (forse perché un po' troppo unti).

I primi disponibili comunque comprendevano anche tortelli verdi e di patate, pappardelle al cinghiale e qualche altro che non ricordo (di cui uno al tartufo).

Uno solo di noi ha preso il secondo, un filetto di angus che ha detto essere buono (servito nel piatto con una decorazione di pepe, aceto balsamico e limone in cui, a seconda dei gusti, si poteva intingere la carne per insaporirla).
Niente contorni.

Dolci: una panna cotta, un tiramisù, una zuppa inglese (ma ce n'erano anche altri fra cui crema catalana e misto di torte).
Io ho preso la zuppa inglese ed era buona (quantitativamente giusta, ossia circa quattro o cinque volte la razioncina da puffo che mi hanno dato la scorsa settimana alla locanda 4 stagioni di Lesignana).

Due caffé.

Limoncino servito in una piccola brocca (a cui ovviamente non abbiamo certo dato fondo!).

Conto 81 euro complessivo.

In sintesi, cibo da più che discreto a molto buono a seconda dei piatti, comunque curato ed in quantità adeguate; varietà del menu buona (tutto tradizionale); prezzo ragionevole per i tempi che corrono (ci sono posti più economici, ma indubbiamente è molto più facile trovarne di più cari). In definitiva un rapporto qualità prezzo buono ed un locale dove tornerò ancora.

PS: per completezza posso dire (anche se non si riferisce a questa cena e quindi è solo una nota a margine della recensione) che in passato ci sono stato anche a mangiare gnocco e tigelle; buone le tigelle, niente di speciale il gnocco.

Consigliatissimo!!