Un mesetto fa sono tornato in zona Napoli per un weekend.
Approfittando del fatto che venivo da Roma per lavoro, ho pensato bene di allungarmi verso sud e passare un paio di giorni con amici partenopei e bellicose intenzioni culinarie.
Per il sabato a pranzo avevo le idee molto chiare. Giretto per Napoli, magari un po' di shopping e poi pizza da Michele.
Ahimè arriviamo un po' tardi, cioè verso l'una e mezza per cui una massa di persone di dimensioni imponderabili si accalcava dinanzi all'entrata.
Non abbiamo potuto fare altro che ripiegare da un'altra parte e cioè al TRIANON dove non ero mai stato, nonostante sia quasi altrettanto famoso e praticamente di fronte.
Il TRIANON porta lo stesso nome di quello che è universalmente conosciuto come il teatro di Nino D'Angelo e che si trova nella piazzetta attigua.
Anche per questo il TRIANON è locale classificato in maniera differente rispetto al dirimpettaio Michele.
Qui venivano a pranzare persone del calibro di DE FILIPPO E TOTO', e in genere ha fama di essere locale di artisti e tuttora accoglie personaggi di chiara fama che dopo le fatiche sceniche vengono spesso a rifocillarsi in queste stanze.
il TRIANON è anche locale molto più turistico rispetto al citato Michele.
Con questo non aspettatevi locali con arredi modernisti o trendy, ideali a conquistare e soddisfare gli sguardi dei più tignosi esteti, anzi.
Meno spartano del suo dirimpettaio ma solo per la differente scelta nell'affrescatura delle pareti si direbbe (poiché qui si possono ammirare vedute e decori ad abbelire la stanza/stanzone enorme al primo piano)
Molto gradevole ma estremamente piccola la sala al piano terreno, più calda anche per la presenza di arredi in legno.
Presenza di tavoli in marmo nello stanzone. Si mangia (se non si è in gruppo) sostanzialmente affiancati ad altre persone, poichè i tavoloni sono (per la maggior parte) da 8 o 10.
Immancabile il menu che descrive la nascita della pizza (anche in lingua volendo) e poi finalmente... per l'appunto... la pizza....
3 tipologie base: Margherita, Marinara, DOC (bufala e pomodorini)
più una serie di altre varietà più estrose.
Noi sposiamo una Marinara e una DOC.
Ottime ma non del tutto perfette.
In particolare la DOC rimasta un po' corta di cottura e nonostante l'indiscutibile qualità dell'impasto e degli ingredienti utilizzati mi è rimasta una punta di insoddisfazione che mi ha fatto pensare malinconicamente all'ipotesi di partenza rimasta insoddisfatta.
Un paio di bibite e niente caffé, che dopo una breve passeggiata, non si può che non prendere dal Professore, vicino piazza del Plebiscito.
Prezzo finale decisamente sopra la media, ma come detto è un locale considerato di grido e di assoluto richiamo anche per il turista e secondo me sfrutta un po' anche il fatto che chi non riesce ad andare da Michele alla fine va di fronte ed entra da loro.
Euro 16,70 in due!!
Voi penserete che è poco ma per la media a Napoli no e io in ogni caso da Michele (sempre in due) avevo speso 11,00 (senza la bufala, che di solito fa la differenza di un paio d'euro, non ne giustifica 5,70).
Comunque la pizza sarebbe da 4 cappelli, ma considerato tutto il contesto posso affermare che non è una delle pizze migliori che io abbia mangiato a Napoli, il prezzo un po' sopra la media.
Sicuramente lo consiglio, però metto 3 cappelli e lascio alcuni nomi che mi avevano convinto di più per chi avrà occasione di andare.
Michele appunto, I re di Napoli (vicino al caffé del Professore, pieno centro) e l'altro è in via Chiaia ma non ricordo il nome. Qui qualche buon conoscitore nonché originario delle terre campane potrà soccorrermi.
Ciao a tutti.
Consigliato!
[Sissy]
10/11/2008
Molto turistica, molto carina, molto buona la pizza, molto molto caro il prezzo.
Sostanzialmente sul Trianon mi trovi concorde. La pizza è buona, ma non poi granchè: a Napoli città c'è molto di meglio!