Qui nella bassa non si finisce mai di scoprire novità , anche quando si è convinti che niente ormai ci sia sconosciuto, ecco spuntare la novità , e può anche capitare di uscire a cena senza sapere dove andrai, specialmente quando sono i familiari a proporsi per una sorpresa.
Non ho mai avuto modo di visitare questo locale, sempre concentrato a riprovare quelli che più mi hanno soddisfatto, che si trova in località Confine, una frazione di S.Felice S/Panaro.
Ci sono passato e ripassato davanti per anni, e tuttora ci passo, ma non ho mai avuto lo stimolo necessario per provarlo. Ora, dopo molti racconti, è arrivato, a mia insaputa, il momento di provare.
Da sempre una birreria e paninoteca, ora, da qualche anno trasformatasi in trattoria.
La trattoria è composta da due sale, una all'ingresso con alcuni tavoli ben apparecchiati e un bancone da bar, dove alcuni suppellettili fanno bella mostra di sé, fra cui due bellissime e piccolissime macchine da cucito per cappelli, alcune scatole antiche, una contenente degli anelli per falchi, una vecchia lampada, che è diventata dimora di un grazioso ragnetto, che con il permesso del titolare si è costruito una piccola ragnatela; “VIETATO TOCCARE”
Sopra, appesa al soffitto, una vecchia sedia, e una zanétta (bastone d'appoggio o da viaggio,con manico ricurvo) si tengono compagnia.
Una seconda sala, con i muri ricoperti di perlinato, dove tavoli e sedie impagliate, accolgono calorosamente chi desidera fare un piccolo salto nel passato.
La gestisce un giovane ragazzo di bell'aspetto, Giovanni Borsari, che ci accoglie vestito di nero con un bellissimo e lungo grembiule in cuoio nero da oste altoatesino.
Ci fa accomodare nella prima sala in un comodissimo tavolo apparecchiato per cinque, l'apparecchiatura del tavolo è semplice, ma con un tocco di classe, tovaglie rosse e calici.
Il menù ci viene elencato a voce, “questa sera la cucina cuoce questi piatti” ecc..ecc.. buon inizio, piatti espressi e mai uguali.
Con l'arrivo di un salame intero e un formaggio misto mucca e pecora, peraltro molto buoni, e due bottiglie di sorbarese, inizia la nostra serata che continua con:
Tortelli di zucca conditi con burro, scaglie di tartufo e formaggio di pecora: l'odore e il gusto intenso del tartufo ben si accompagna con la nota dolciastra della zucca.
Tortelli di ricotta con gongorzola e carciofi., sufficientemente conditi per non coprire il sapore della ricotta.
Secondi:
Noccioline ai ferri: sembrano essere delle infracoste di maiale, eccezionali, saporitissime, ma non di sale. ( Il bravo titolare Giovanni, ci spiega che la conciatura della carne viene effettuata solo con erbe fresche, niente sale o aglio e ben frollata) non usa carne di taglio fresco, quale essa sia.
Isabella ai ferri: una enorme braciola di maiale con il proseguimento della costa, anche questa frollata e conciata con erbe fresche.
La Regina della serata, la Fiorentina: cottura ineccepibile, rossa ma non al sangue, tenerissima, il filetto non si masticava, ma si succhiava come i bimbo succhia dal seno della madre, sapore indescrivibile, accompagnata da un buon Primitivo di Manduria.
Chi voleva salare la carne, poteva scegliere fra un sale francese e uno affumicato norvegese, io ho scelto il secondo.
Come dolci, delle ottime crostate portate al tavolo intere.
Alla fine, per festeggiare, una bottiglia di Foss Marai extra dry.
Ottima serata e ottima cena. Valutazione sicuramente più che positiva, se non fosse stato per un piccolo gesto seppur involontario, ma che purtroppo, farà calare il giudizio finale: l'aver tolto dal tavolo il salame per portarlo in un altro, senza chiedere il permesso.
Tre cappellini, ma sarebbero stati quattro e tutti meritati; impeccabile il servizio, squisito, veloce e professionale. Complimenti, e complimenti a Giovanni Borsari per aver creato nella bassa una piccola chicca.
Spesa 28€ a testa
Avanti che c'è posto.
Consigliato!
[candy]
28/01/2009
28 euro a testa per una cena cosi' , qualitativamente e mi pare anche quantitativamente valida !
Mi pare un rapporto qualita'-prezzo piu' che ottimo.
Bella recensione, bicio .
E locale intrigante