Questa birreria ha aperto all'inizio dell'autunno scorso, io ho cominciato ad andarci da fine ottobre, e da allora ci vado regolarmente.
Rispetto a casa mia è piuttosto lontana, ma è vicina alla radio ove conduco un programma la notte tra il martedì e il mercoledì, quindi ci passo sempre in tarda serata del martedì; di tanto in tanto ci capito anche altre sere, con amici.
L'ambiente e spartano e molti lo definiscono freddo: dall'ingresso col bancone delle spine si accede a una sala dalle pareti bianche, con appese parecchie foto in bianco e nero di campi d'orzo, luppoleti, momenti della fabbricazione della birra; tavolini neri quadrati con relative sedie nere in finta pelle, che vengono spostati e accorpati secondo le necessità. Da qualche settimana c'è anche un dehors coperto sull'ampio marciapiede davanti.
Il punto di forza del locale sono le venti spine più una pompa a mano e un cask, di birre esclusivamente artigianali a rotazione, durante questi mesi sono passate birre splendide e anche rare; purtroppo l'offerta non è sempre equilibrata: se alcune settimane fa imperavano le birre estremamente luppolate adesso c'è un'eccessiva presenza di birre acide, che io adoro, ma che generalmente spaventano i non appassionati, da molto tempo latitano birre più accessibili e “piacione”, che in passato ci sono state: non solo vanno incontro ai gusti di un pubblico non troppo avvertito, ma immettono una piacevole varietà, anche a me piace concludere una serata giocata sulle note amaricanti del luppolo e quelle ossidate delle fermentazioni spontanee e semispontanee con l'abbraccio e maltato di una birra forte, corposa e tendente al dolce. In ogni caso è da plaudere l'iniziativa di Paolo Polli, il titolare e presidente dell'Associazione Degustatori Birra per aver creato un simile luogo dove si possono trovare birre artigianali provenienti da varie parti del mondo, principalmente Italia, Belgio e Stati Uniti, ma anche Germania, Regno Unito, Irlanda e paesi scandinavi, sono stato molto lieto di provare finalmente il raro stile Gose, la classica birra salata di Lipsia, e di passare a una conoscenza diretta dei prodotti di molti birrifici di cui finora avevo soltanto letto.
Le birre sono tutte spillate a caduta, per eliminare quanta più CO2 possibile, a seconda dell'abbondanza e della persistenza della schiuma ci vorrà più o meno tempo per avere la vostra birra pronta, ma, a prescindere da malfunzionamenti (come l'altra sera…) non si aspetteranno mai i tempi lunghissimi della spillatura alla tedesca; i calici usati sono del tipo da degustazione del vino, in due formati: a prescindere dalla birra scelta questa viene servita in bicchiere da 25 cl. per 3 euro, o da 40 cl. per 4.50, o in alternativa si possono provare tre diverse birre in degustazione a 10 cl. l'una per 4. Assieme a poche birre in bottiglia, generalmente d'asporto, Chinotto, gazzosa e acqua Lurisia completano il parco delle bevande.
Per i panini e le tartine, che prendono il nome dalle principali varietà di luppolo, si pone grande attenzione alla qualità delle materie prime… forse anche troppa attenzione: a mio gusto i panini sono buoni quando sono anche un po' pasticciati, fantasiosi e allegri, mentre questi sono piuttosto rigorosi, generalmente un salume con un formaggio, senza salse o ulteriori ingredienti, questo li rende spesso anche un po' asciutti. A completare l'offerta qualche dolce, come la torta Pistocchi al cioccolato e un tiramisù alla birra.
Il servizio è affidato per lo più a ragazzi giovani ma già competenti, spesso si può trovare lo stesso Polli, il quale non disdegnerà di scambiare quattro parole sulla birra. Oltre alla normale attività sono organizzati eventi speciali, come serate di degustazione di nuovi birrifici e cene con cucina più ricercata con birre in abbinamento
Martedì sera, da solo, ho cominciato con una Iris Cantillon da 25, la Iris è una Lambic anomala, sia perché è fatto di solo malto d'orzo, sia perché contiene luppolo fresco, mentre le Lambic tradizionali contengono molto luppolo in funzione conservante, ma per non rendere la birra troppo amara si usa luppolo invecchiato; acida, aspra, dissetante, aromatica e complessa, la Iris è un'ottima birra, che però spaventerebbe un palato non allenato (non a caso io uso storpiare il detto del dottor Samuel Johnson “il patriottismo è l'ultimo rifugio dei farabutti” in “le Lambic sono l'ultimo rifugio degli snob in fatto di birre”, sono passati i tempi in cui bastava conoscere le trappiste per passare per intenditori). Poi, assieme a un panino Fuggle, con bresaola di chianina e quartirolo, ho preso una ReAle Extra da 40: si tratta di una delle mie birre favorite, e decisamente una delle migliori artigianali d'Italia, è una APA (America Pale Ale) prodotta dalla laziale Birra del Borgo, una birra molto amara di grandissima eleganza e finezza, a scapito forse della solidità; molti ci sentono aromi di pompelmo, io ci ho avvertito la prima volta una nota di foglia di pomodoro, e da allora mi sono auto ipnotizzato e la ritrovo sempre. Il panino era molto saporito, anche troppo, e siccome la mia ReAle tardava ad arrivare per un probabile guasto alla cannula della CO2, l'ho lasciato raffreddare, perché non riuscivo a mangiarlo senza berci sopra qualcosa.
Infine ho provato una novità: la TripleXXX della birreria Croce di Malto, sostanzialmente una belgian strong ale con avena e zucchero candito tra gli ingredienti, abbastanza dolce, note luppolate molto deboli e un netto aroma di lievito, che da alcuni specialisti viene chiamato anche “puzzetta belga”; non una birra davvero entusiasmante, ma comunque ultimamente mancava qualcosa del genere tra le spine del BQ.
Ho quindi pagato i miei 15 euro e 50: 5 per il panino, 3 per le due birre da 25 e 4.50 per quella da 40, ho salutato i ragazzi e sono andato a dire le mie sciocchezze in radio.
P.S.
Per la valutazione mi sono orientato così: la qualità delle birre è indubbiamente da 5 cappelli, la varietà dell'offerta è oscillante, tra i 3 e i 4, così come i panini; i prezzi invece sono quasi da 5, considerati i prezzi medi di Milano e il costo all'origine delle birre servite: in un qualunque locale che serve birra industriale alla spina il ricarico sul prezzo è intorno al 300% se non maggiore, qui invece è decisamente minore.
Consigliatissimo!!
[mizoguccini]
14/05/2009
La mia attuale situazione mi ha invece orientato verso una recensione più asciutta e sintetica (per i miei standard).
Spero che questa mia nuova recensione dopo molti mesi (e non è stato un caso) possa per me segnare l'inizio della fine di un periodo.