Recensione veloce ad uno dei miei ristoranti preferiti della zona, che abbiamo visitato nuovamente ieri sera, in occasione del compleanno di mia madre.
Arriviamo sul posto alle otto e parcheggiamo sulla strada che costeggia il locale.
Fortunatamente abbiamo prenotato qualche ora prima, così andiamo a colpo sicuro, e possiamo tranquillamente sederci all'interno, che è piacevolmente condizionato.
Il tavolo è ampio e l'ambiente è gradevole nella sua semplicità.
Ci si potrebbe anche sedere nel cortile esterno volendo, ma, per paura delle zanzare, ci siamo già accomodati dentro.
In un piccolo cestino, sono presenti panini, grissini e gnocchini, probabilmente presi in forno la stessa mattina.
Arriva una gentile cameriera ed ordiniamo subito da bere, ovvero una bella bottiglia di Cà del Bosco, che ci viene portata in un ampio secchio di ghiaccio e viene stappata davanti ai nostri occhi con professionalità notevole.
Nel corso del pasto berremo anche due bottiglie d'acqua.
Passiamo alla pappa.
Per cominciare ordiniamo due sformati di zucca ed uno strigolo ai porcini.
I piatti arrivano dopo una breve attesa e sono veramente buoni, proprio come mi ricordavo.
Lo sformato (circondato decorativamente da fili di aceto) è dolce e croccante, ed è coperto da un piccolo ciuffo di carotine fritte.
Anche gli strigoli, sapientemente ripiegati, sono veramente ottimi e genuini, in mezzo ad un esercito di funghi porcini prelibati.
Ora è il momento dei secondi, il punto forte di Pasticcino, a mio parere.
Ordiniamo una Chateaubriand per due ed un fritto misto all'italiana.
Dopo una breve attesa, arriva un'altra cameriera, che appoggia sul tavolo due piatti roventi, sui quali verrà divorata la carne dei miei genitori.
Giunge anche un immenso vassoio di legno, ancora lucido d'olio, sul quale giacciono molte fettine di carne al sangue, un vasetto di salsa bernese, qualche verdura grigliata (peperone, cipolla, belga) ed un altro vasetto d'olio, nel caso ce ne fosse bisogno.
La carne è tenerissima e succulenta, e la salsa bernese (intrigante e sfiziosa) ne è il perfetto complemento gustativo.
Poi giunge il mio fritto, maestosissimo, meravigliosamente presentato.
Ci sono zucchine e fagiolini fritti, due costine di agnello, due cotolettine, due rotolini con prosciutto e formaggio, un fiore di zucca, due creme fritte, un dolcetto fritto di fragola e due di mela.
Un fritto spettacolare, veramente ottimo e genuino (non ne ho sentito il peso neanche stanotte).
Finiamo anche le squisite patate arrosto che avevamo ordinato (molto croccanti e saporite) ed ordiniamo i dolci.
Due creme con ananas ed una zuppa inglese.
Le prime sono una scelta molto felice, e consistono in grossi tocchetti d'ananas immersi in un mare di crema pasticcera fresca.
Anche la zuppa inglese è buona e gustosa.
Assieme ai dessert, ordiniamo tre calici di passito, la cui etichetta purtroppo non viene esposta abbastanza a lungo per rimanere impressa nella mia vacillante memoria.
Posso dire però che il vino dolce è stato un vero nettare, con profumate ed intense note di uva passa sullo sfondo.
Due caffè ed un caffè freddo shakerato chiudono il pasto, con un conto di 140 euro tondi.
Non proprio economicissimo, ma, considerando quanto, come e cosa abbiamo mangiato/bevuto, mi sento di consigliare nuovamente il ristorante.
A presto
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Rainman
Consigliatissimo!!
[ *utente bannato*]
30/06/2009