“TOC Â? TOC
Oh….questo dev'essere Sandrone…… Chi è alla porta?
Sono Sandrone…mi apri la portiera!
Sandrone sale le scale.
Egregio Dott. Balanzone, mi inchino, mi stracchino……le porco i miei salumi…e i miei formaggi!”:)

Inizia così uno spassoso spettacolo di burattini di Moreno Pigoni, ottimo personaggio che ho avuto modo di conoscere abbastanza bene e che ha tutta la mia ammirazione.
Tutto ciò deriva dal fatto che questo artista, porta in giro per il mondo, non uno spettacolo di burattini qualsiasi, ma le storie della nostra amata maschera Sandrone, e questo fa di lui un orgoglioso alfiere della nostra cultura popolare.
Bravissimo!

Approfittiamo del fatto che il nostro amico Moreno ha uno spettacolo a Cesenatico per andarlo a vedere e per fare un giretto nel paese di Pantani.
Lo spettacolo è pieno di adulti e bambini ed è molto divertente.
Dopo una mezz'oretta, il buon Edoardo inizia a dare segni di nervosismo e così ci avviamo verso il porto canale prima che si trasformi in Chuck Norris e metta fine alla vita di alcuni spettatori colpendoli con una girandola di calci volanti!
Lo sapete che a volte diventa irascibile, più di braccio di ferro!

Entriamo nella zona pedonale del porto e, complice la fame ed il pargolo ora dormiente, ci fermiamo nel primo dei cinquantamila ristoranti della zona.
Veranda estiva delimitata da grandi fioriere, tavoli eleganti e ben distanziati, bella vista di un barcone tipo pirati attraccato davanti al ristorante.
Per adesso tutto bene.
Ci facciamo subito intimorire da un guazzetto dell'adriatico per due e da un bel risottino ai frutti di mare per uno, ai quali aggiungiamo un ottimo albana secco da quattordici gradi e quindici euro, e da una boccia non gas.
Il guazzetto si presenta in un padellone di latta e gonfio come un canotto di gamberi, cozze, vongole, cannocchie, granchietti e polipetti . Il tutto inzuppato in un bel sughetto rosso, purtroppo non molto piccante.
Non male, mi aspettavo qualcosa di trascendentale che mi accompagnasse fino all'agognato nirvana, ma purtroppo sono rimasto un pelino deluso.
Mi rifaccio prontamente con un allenamento frenetico di scarpetta, che mi vedrà alquanto impegnato per una decina di minuti.
Nel frattempo l'albana freddo freddo inizia a martellare in testa e Pistolino Meraviglia si è svegliato ma, complice il suo gioco preferito, cioè un canarone di pezza, rimane buonissimo nel suo seggiolo. Brèv!
Il risotto è buono, anche in questo caso, nulla di eclatante, però il sapore è discretamente deciso e la quantità è abbondante.
A questo punto chiedo alla simpatica cameriera, che credo faccia il doppiaggio a Duffy Duck, l'elenco dei dolci e rimango attratto dall'ultimo che mi nomina: “un pchrerrhk al cioccolato”
“Scusami, non ho capito” ribatto io.
“pchrerrhk al cioccolato, è molto buono” ribadisce lei.
L'ele sta per scoppiare a ridere, ma io non mollo:
“No, la panna cotta no, il semifreddo all'ananas non mi và……cos'era l'ultimo che mi hai detto?” Faccia di bronzo.
“pchrerrhk al cioccolato” mi dice gentile.
Porca vacca, non ho ancora capito che cacchio dice Duffy!!!
“Prendo quello, il pchrerrhk al cioccolato”
La cara ragazza non fa una piega e con un bel sorriso se ne và.
La mia compagna sta piangendo.
“Ma frit, a te non piacciono i dolci al cioccolato!”
“Lo so, ma voglio a tutti i costi vedere che cavolo è sto pchrerrhk al cioccolato!!!”
Dopo pochi minuti, ecco che arriva la nostra Duffy portando tronfia il mio dolce, che altro non è che un tortino semifreddo al cioccolato!
Non lo so, probabilmente diceva pavè al cioccolato ma con la parlata romagnola mista ad un po' di sissolo alla Duffy, proprio non riuscivo a campanare una fava!!!
Lei, da vera gentildonna, non ha neppure messo il dolce nel conto!
Dopo esserci seccati anche l'ultima goccia di albana e aver constatato che l'Eleonora è mezza ubriaca e ancora ridente, mi bevo un buon caffè e pago un conto da sessantadue euro totali.

Che dire, il locale è leggermente troppo elegante per la qualità della cucina, che comunque è più che discreta, e il conto è in linea con gli altri locali del porto che sono abbastanza turistici.
Ottimo il servizio con la nota di folclore e divertimento della nostra brava cameriera.

Ce ne torniamo così a Cervia, dove veniamo raggiunti da Moreno che nel frattempo ha finito lo spettacolo e che si unisce al mio saluto….

Adìo Zèmian.

Consigliato!