BOZEN #3
Il mio girovagare per l'Alto Adige questa volta mi porta in questo imperdibile Maso situato nella Val Badia.
Un paio di indicazioni, visto che i navigatori vanno in palla e non esiste una via segnalata.
Si seguono le indicazioni per Badia. Nel centro del paese, di fronte all'ufficio informazioni sopra al Residence Daniela, c'è una strada in salita con l'indicazione "Runch" (occhio che i simpaticoni la segnalano solo se si arriva da Corvara, io che arrivavo da Bressanone ho tirato diritto non vedendo nulla...).
Seguendo questa salita, si arriva direttamente davanti al Maso, questa volta ben indicato.
La posizione è splendida.
Di fronte montagne incantevoli, alle spalle del maso i pascoli ripidi.
La struttura è composta da un locale che ospita il ristorante, una baita che probabilmente è l'abitazione dei proprietari, un paio di stalle con fienile annesso, il recinto con i cavalli e un altro paio di baite in costruzione (future stanze per il pernotto? Mah, magari).
Comunque sia, un posto piacevolissimo, in cui appena scesi dall'auto ci si sente in pace con sè stessi.
Già questo meriterebbe il viaggio.
Ci accomodiamo all'interno del maso.
L'ambientazione è molto accogliente: soffitti bassi, legno chiaro ovunque.
Ad accoglierci il titolare, persona molto garbata e disponibile, insieme ad una cameriera altrettanto cortese.
Il nostro tavolo è in angolo nella prima sala, dove c'è il bancone del bar.
Su due lati le sedie, sugli altri due le panche con morbidi cuscini (e a me queste panche tipo baita mi son sempre piaciute un sacco, anche se una volta incastrati dentro è un casino uscire )
Belle le tovaglie, le posate ed i calici per il vino, molto di pregio per essere in un "semplice" maso.
Acqua Plose (è quasi ovvio, essendo prodotta a Bressanone) da un litro già sul tavolo a temperatura perfetta ed ecco i due menù.
Qui la proposta è fissa: diverse portate che variano a seconda della stagione per un prezzo totale di 26 euro a testa.
A parte solo l'acqua ed il vino (piccola ma ben fatta la carta dei vini, escusivamente altoatesini).
Noi ci buttiamo su un Pinot Nero 2007 Nals Margreid, che si rivelerà un perfetto accompagnamento del pranzo.
Per chi mastica la lingua, quello di oggi si presentava così:
- Panicia
- Tutres
- Canci arstis
- Canci t'ega
- Giama de purcel cun puléinta
- Custëis y craut
- Bales y golasc o pulëinta y golas
Dessert - Variaziun dla Ãiasa
Per i comuni mortali significa che il primo piatto portato è stata una eccellente zuppa di farro con dadini di speck dalla breve stagionatura, per cui saporiti ma molto morbidi.
A complemento della portata sono arrivati tre piatti con frittelline e bocconcini fritti con ripieno di ricotta e spinaci, crauti e semi di papavero, che andavano mangiati insieme alla zuppa, ma anche durante tutto il pasto.
Come primo piatto, abbiamo gustato dei ravioli al burro fuso con ripieno di ricotta e spinaci. Eccezionali! Ottima la pasta, il ripieno e anche il burro.
Il secondo, invece, è l'unica portata che si può scegliere fra un paio di proposte: stinco di maiale o costoline di maiale, servite con polenta oppure crauti.
Proviamo entrambi, accompagnati dalla polenta.
Lo stinco è ottimo, con una carne morbidissima e saporita.
Le costine sono anch'esse ottime, già disossate. Di mio gradimento il fatto che, svalicando, da queste parti non siano dolciastre come quelle che fanno generalmente a Merano. Buona anche la polenta.
Si fa fatica ad arrivare in fondo, perchè le quantità sono più che generose, quindi per quanto riguarda il dolce ci limitiamo ad una sola porzione.
La scelta risulta azzeccata, in quanto si tratta di una frittella arrotolata (credo sia lo strauben) grande come l'intero piatto, spolverata di zucchero a velo, servita con una marmellata di ribes.
Arriviamo alla fine sazi e contenti, evitiamo i caffè ma assaggiamo una grappa fatta in casa che il titolare gentilmente offre a tutti.
Mentre ci facciamo fare il conto e beviamo la grappa, facciamo quattro chiacchiere con lui, il quale si rivela molto ospitale e conferma la cortesia che ci ha riservato per tutta la durata del pasto.
Alla fine dei giochi il totale sarà di 68 euro in due tutto compreso, che per la qualità e la quantità di quanto mangiato e bevuto sono spesi benissimo.
Finiamo la digestione approfittando della splendida giornata per fare un giro nelle stalle e intorno al maso.
Non c'è che dire: chi mai si trovasse a passare da queste parti, sappia che questo posto è imperdibile e merita una visita.
Imperdibile!!!
[barbe]
28/07/2009
Ora vado verso il frigo ... la cantina è troppo lontana