Giorno di Natale.
Pranzo fuori casa, menu non concordato ma fisso per scelta commerciale dell'agriturismo.
All'interno non fa freddo, anzi, oltre più una stufa moderna a legna, posta appositamente all'ingresso per riscaldare, invita a farle compagnia.
Il menu Natalizio prevede:
sformatino di parmigiano con indivia e prosciutto, come antipasto,
tortellini in brodo di cappone,
tortelli di patate e ricotta con sugo di carciofi e noci,
cappone ripieno, zampone con fagioli di spagna, e brasato di manzo,
dolci alla carta.
Siamo in dieci più un bimbo di cinque anni.
Appena seduti ci vengono serviti alcuni cestini contenenti piccoli gnocchini al rosmarino ed alcune bottiglie di acqua.
Sapendo in anticipo il menù, la scelta del vino è quasi ovvia: sorbarese e grasparossa.
Il sorbarese della cantina Aurelio Bellei, il grasparossa della cantina Carafoli.
Buoni entrambi, ma il grasparossa si avvantaggia sul sorbarese di alcune lunghezze.
Terminate le prime due, continuiamo con altre due di Robusco dell'azienda Ca Berti.
L'avvio del pranzo è abbastanza veloce: del resto il menù è uguale per tutti e la cucina ne dovrebbe trarre sicuramente vantaggio.
Ci servono lo sformatino di parmigiano accompagnato da una piccolo biscotto marrone con una strana forma, che si rivelerà essere un dolceamaro di castagne.
Lo sformatino abbastanza buono ma poco legato.
Abbastanza buoni e saporiti i tortellini che ci vengono serviti in abbondanza dentro zuppiere di ceramica bianca.
Discreto il brodo. (Dovrei aprire una parentesi sul brodo di cappone, ma essendo Natale voglio essere buono e rimanderò ad altra occasione una eventuale discussione su come dovrebbe essere, a mio modesto e personalissimo parere, il brodo di cappone: colore, sapore, consistenza.)
Direi che la gioiosità natalizia di questo piatto sia stata in parte soddisfatta.
A seguire tortelli di patate e ricotta con sugo di noci e carciofi .
Personalmente non li ho apprezzati, le noci lasciavano uno strano sapore.
Il cappone farcito, una fetta a testa, è arrivato in tavola appena tiepido, ma ha soddisfatto tutti i commensali
Buono lo zampone con i fagioli, abbiamo chiesto il bis.
Il brasato di manzo non è piaciuto, ed è rimasto quasi tutto nelle pirofile.
Abbondanti, ma troppo cotte, le patate arrosto servite come contorno.
Innumerevole la lista dei dolci, si va dalla zuppa inglese al tortino di cioccolata, per finire al pandoro con mascarpone, ma panettone tradizionale niente.
Scegliamo malvasia per accompagnare il dolci.
Caffè e qualche digestivo, un nocino ben fatto, ma secondo me servito ad una temperatura troppo bassa, e altri due digestivi alla frutta terminano il nostro pranzo Natalizio al Biancospino.
Al momento del conto piccola sorpresa, il bimbo di 5 anni paga come un adulto, undici pasti bevande escluse x 27 € cadauno, ai quali vanno aggiunti:
12 € per quattro bottiglie di acqua, 44€ per quattro di vino, di qui una rimasta piena, e
una malvasia 20 €, per un totale di 374€ . 34 € a testa
Due cappelli.
Buono
[joy]
29/12/2009
Bella recensione, peccato per le varie aspettative mancate