Durante la cena di San Silvestro con gli amici decidiamo tutti insieme, in 8, di andare sabato 2 gennaio a >Pisa per vedere la mostra di Ghagall abbinando una sosta a Livorno per mangiare il cacciucco. C'eravamo già stati l'anno scorso e quindi il programma ci ha entusiasmato. Partenza alle ore 8 con un cielo grigio che non prometteva nulla di buono, anche le previsioni mettevano neve, ma mano a mano che ci avvicinavamo alla meta diventava sempre più azzurro. Alle 10 arriviamo puntuali all'apertura della mostra: una straordinaria esposizione di 150 opere del Maestro, allestite nel palazzo blu, un bell'edificio sul lungarno che in questi giorni scorre impetuoso nell'alveo, gonfiato dalle piogge e dall'aspetto abbastanza inquietante. Esco dalla mostra con un senso di serenità e benessere…....sarà merito di quei blu spettacolari, quei fiori, quei colori, quei voli .....…insomma diciamo che mi sento galleggiare……
Dopo una breve passeggiata per uno sguardo alla torre sotto un sole da maglione ci dirigiamo verso Livorno, ormai affamati.
Ci viene incontro una ragazza molto carina, sorridente e simpatica che ci fa accomodare al nostro tavolo prenotato. Mi guardo intorno e noto che non è cambiato nulla dalla volta scorsa: pareti tinteggiate di un bel giallo acceso, molto luminoso, alle quali sono appesi un centinaio o più di piatti del Buon Ricordo. Infatti questo locale fa parte del gruppo ormai da tanti anni, al cliente che sceglie un determinato piatto gli verrà offerto un piatto in ceramica decorato in omaggio (credo sia così) con riportata la dicitura del ristorante e il nome della portata scelta. L'arredamento è tradizionale, un po' vecchiotto direi, bottiglie in giro, alle pareti oltre ai piatti tanti quadri dei macchiaioli, sedie in legno con spalliere alte, un po' datato ma caldo e accogliente. L'unica nota devo farla alla scala che conduce alla sala superiore e al bagno che è rivestita ahimè di moquette, abbastanza consumata e brutta da vedere.....In fondo alla sala si intravede la cucina.
Non c'è tanta gente, solo due o tre tavoli con coppie . Una di queste vedo che sta gustando degli spaghetti allo scoglio (poi leggerò nel menù che si chiamano all'ammiraglia) che mi dicono i miei amici essere favolosi……ma siamo venuti per il cacciucco e cacciucco sia!!!!
Dopo una veloce consultazione al menù decidiamo per 2 antipasti misto mare caldo da dividere fra le 4 donzelle, (ci ricordiamo che la volta precedente ordinammo un antipasto a testa ma era talmente abbondante che facemmo fatica a terminare il cacciucco) invece 3 maschietti scelgono il polpo con i cannellini per 3, il 4° maschietto (mio marito) un antipasto misto da solo……no comment……
Da bere ordiniamo due bottiglie di Montescudaio bianco Steccaia del 2007, due di acqua naturale e gassata. E poi cacciucco per tutti. La cameriera ci consiglia di abbinare al cacciucco il Montescudaio rosso Le Prode, sempre del 2007.

Finite le ordinazioni saliamo a turno al piano superiore dove sono i bagni. Noto con piacere che sono puliti e ordinati. Passando davanti alla cucina butto un'occhio e vedo compiaciuta un carrello con dei pesci che mi sembrano freschissimi.

Nell'attesa degli antipasti arrivano due cestini stracolmi di pane e focaccia che spazzoliamo in quattro secondi insieme alla prima bottiglia di vino….ecco un perfetto aperitivo!!!

Gli antipasti arrivano dopo poco e consistono in una insalata di mare calda con verdure a dadini tenera e saporita, si distinguevano moscardini cozze, vongole, polpo, gamberetti. Un crostino a testa con una specie di mousse piccantina e un gamberetto, un'acciuga fritta a testa, deliziosa, alice marinata con trito di cipolla fresca. Un ottimo abbinamento anche se io non gradisco la cipolla, ma quando ci vuole ci vuole…..non è il caso di fare tanto la schizzinosa!!!! Le porzioni sono abbondanti ma pretendiamo dai maschietti un assaggio dei polpi con i fagioli: ottimi. Se il nostro antipasto era da 8 questi erano da 10 e lode. Polpi caldi tenerissimi e pieni di sapore che venivano esaltati dall'accostamento con i fagioli conditi con un olio toscano squisito, con una macinatina leggera di pepe. Veramente un piatto da ricordare.

Intanto fra risate e chiacchiere terminiamo 3 bottiglie di bianco, ottimo e fresco, sistemato nelle glacette e servito nei bicchieri giusti ..
noto che di fianco a noi c'è una coppia piuttosto anziana, di quelle che non parlano, e mi sento un tantino in colpa….forse facciamo un po' troppo chiasso…..non è che urliamo, ma ridiamo e forse disturbiamo un po'…..ma il vinello è talmente beverino che gli scrupoli mi passano quasi subito……

E finalmente arrivano i cacciucchi!!!! Vengono serviti direttamente dallo Chef in pirofile individuali ovali. Belle fumanti. Hanno un aspetto molto molto invitante: tanto pesce immerso in un bel sugo denso, scuro, profumato, piccante ma non troppo. In fondo al piatto una fettona di pane casereccio abbrustolito e strofinato leggermente con l'aglio (vedi descrizione di alice marinata con cipolla….mi ripeto: quando ce vò ce vò!!!!!!) Cozze, cicale, seppie, polpi, grongo, scorfano, tutto tenerissimo, saporito, gustoso …un'apoteosi assoluta…..Ora le chiacchiere si sono trasformate in mormoriii del tipo…….mmmmhhh….slurp….gnam…...mammmamiachebontà…..
Ho girato la testa per vedere le facce dei nostri vicini di tavolo ma se ne erano andati….ora che la sala era tranquilla, peccato.

Con molta calma assaporo e finisco il mio piatto annaffiato generosamente dal vino rosso….abbinamento azzeccatissimo e apprezzato da tutta la compagnia, tant'è che ne abbiamo fatte fuori 3……hic.
Brava la ragazza a consigliarcelo, forse è la figlia del titolare.

Felici ed appagati per la bella mangiata e bevuta decidiamo di chiudere in dolcezza: lo chef ci elenca una serie di preparazioni e quando arriva alla “mattonella con frutti di bosco, caramello, cioccolato, grand marnier e arancia” io che ormai mi ero fatta prendere dall'entusiasmo dico “si,si, uno per me”….e tutti a ridere perché io avevo capito che ci fossero tutte queste guarnizioni!!!!! Ha riso pure il titolare…che figura!!!!
Cmq decidiamo di prenderne una porzione da dividere in due ai frutti di bosco. E' una fetta di semifreddo tipo panna cotta ma meno liscio, molto buono.
Sinceramente non ricordo cos'hanno preso i miei amici.....(!!!)

Al momento del caffè la ragazza ci consiglia il digestivo caldo alla Livornese che consiste in un caffè con aggiunta di Sassolino, un altro liquore che non ricordo ma forse era limoncino, e buccia di limone. Io chiedo se è possibile farlo con l'orzo al posto del cafffè (e tutti ancora a ridere)…la ragazza gentilissima chiede in cucina, arriva lo Chef ridendo pure lui e fa: "si si certo che glielo faccio con l'orzo, ma si chiama alla Pisana, non alla Livornese!!!!" Con quell'accento simpaticissimo…….. per me era molto buono , anche se i miei amici hanno storto il naso…..

Abbiamo concluso il pasto con alcune grappe di Chianti barricate morbide favolose…..offerte molto carinamente.

Il conto finale è stato di 320 euro tenendo presente che abbiamo bevuto 5 bottiglie di vino e 5 di acqua. Il prezzo del cacciucco è 19 euro.. Secondo me giustissimo.

Una nota particolare va alla cortesia sia del titolare che della ragazza/figlia? I quali alla fine ci hanno accompagnato tutti alla porta con grandi strette di mano e sorrisi, ops, volevo dire grandi sorrisi e strette di mano...

Per seguire le linee guida: cibo ottimo, ambiente accogliente, servizio cortese e familiare, prezzo onesto.

Riassumendo abbiamo iniziato l'anno in bellezza con la mostra di Chagall, (per chi fosse interessato vi informo che chiuderà il 17 gennaio…..merita assolutamente una visita)
proseguendo con una mangiata favolosa in allegra compagnia, passeggiata digestiva per Livorno in maglione……alla faccia delle previsioni meteo……..

Ma appena usciti dalll'autostrada a Fornovo ecco i primi fiocchi……..hehehehe……….

Consigliatissimo!!