Fine mattinata in centro storico, per lavoro, e avendo poco tempo a disposizione e passando di lì, decido di infilarmi al vecchio e mitico Grottino. L'ultima volta che sono stato qui è stato alla fine di Agosto del 1989…… faccio copia incolla da un commento da me scritto a questo locale:
“Brutti ricordi.....
Avevamo l'abitudine di andarci sul tardi, verso mezzanotte, un pistone di lambro e un piatto di maccheroncini alla boscaiola, un mito. Quell'anno c'eravamo io e un'altro mio amico che ora è medico a Neu Chatel in Svizzera, sarà stato il 20 di agosto, siamo seduti all'interno del locale, ad un certo punto mi sento chiamare dall'esterno. Le finestre danno direttamente sulla strada ad altezza uomo. Vedo un paio di vecchi amici di una mia vecchia compagnia. Saluti e soliti convenevoli, poi uno di questi mi dice che aveva voglia che organizzassi una di quelle mitiche feste a casa sua a Montagnana, magari in Settembre, così potevamo usufruire ancora della piscina. Loro stavano per partire per un'ultima settimana di ferie a Cuba, io dovevo andare ad Aosta da amici per una decina di giorni, quindi ci siamo accordati per sentirci il 4 o il 5 settembre, al rientro di tutti.
Fine dei giochi. Il 4 settembre, nella Piazza principale di Aosta, compro il giornale, mi siedo su una panchina, apro il quotidiano e rimango sbigottito: Disastro aereo dell'Avana - Cuba, tutti morti, tra cui i tre ragazzi che avevo incontrato quella sera.
Non ho più messo piede al Grottino e non ho mai più mangiato maccheroncini alla boscaiola.....”
Oggi non ho resistito, siccome ci passo davanti quasi tutti i giorni, mi sono detto, cribbio entra, ne è passata ormai di acqua sotto i ponti….. e così sono entrato.
Il locale è lo stesso di un tempo, stessa sistemazione dei tavoli, stessi quadri, stessi suppellettili, stessi armadi, stessi condizionatori (spero stessa marca ma più recenti), hanno cambiato il colore delle pareti, un violetto poco accattivante, ma che va tanto di moda quest'anno.
I camerieri sono solerti e tutti vestiti di nero. Mi accomodo in un tavolo da quattro tra due sale. Mi viene portato un menù, ho un'oretta di tempo da smaltire qua dentro….. leggo con calma e, sorpresa delle sorprese, dal menù sono spariti i maccheroncini alla boscaiola. Terribile. E pensare che alla fine dei conti ero venuto qui nella speranza di rimangiarli…… ok, allora sposto la mia attenzione sull'elenco pizze. Arriva il cameriere e ordino una siciliana e una birra rossa Devil's Kiss. Il cameriere gentilmente mi comunica che la birra rossa che hanno è la Poretti e che la siciliana è senza mozzarella. Va bene, aggiungiamo la mozzarella e sentiamo Â?sta birra.
Tempo tre minuti e la robetta arriva. Altra delusione. La pizza non è più come allora, non è più una pizza “napoletana”, ma è un po' sottile, troppo per i miei gusti. Tirem inanz. In quattro e quattr'otto mi sparo la pizza, che poi male non è, sottile sì, ma buona, buona la mozzarella, buono il pomodoro, ottimo l'olio piccante, lofi le olive, va bene così (canatava Vasco)…… la birra tutto sommato si beve, e ne bevo metà di una bottiglietta da 33cl.
Nel frattempo il locale si riempie completamente, incredibile. I camerieri li conoscono un po' tutti, per nome anche, alcuni hanno prenotato e sui tavoli arrivano prima le pizze di coloro che devono mangiarle…. Ã? uno spettacolo….. Il tutto mi riporta indietro di altri trent'anni, ai tempi dell'Università , quando ero a Pavia. Avevo una convenzione con un locale analogo vicino al mio alloggio e andavo lì a mangiare, a volte la pizza a volte normale, carne o pesce. Ero sempre solo, ma dopo qualche tempo conoscevo tutti e mi sentivo a casa.
Ho ancora del tempo e mezza birretta. Vorrei mangiare qualcos'altro, mi sento un po' solo in mezzo a tutti questi sconosciuti conosciuti….. Passa il cameriere e ordino il menù e una penna. Leggo il menù e ordino un antipasto di mare. Nell'attesa estraggo il libercolo che GM mi ha regalato per Natale e con la penna comicio a prendere appunti, mi è venuta un'ispirazione e dopo appena cinque minuti conio questa cosina…..:
Si sta lì seduti,
solitari,
ad un tavolo,
e si ha l'impressione
di sentire il peso
di cento occhi
puntati contro.
Che tristezza
mangiare da
soli.
Da un momento
all'altro
ci aspettiamo
che tutti si alzino
e puntino l'indice
verso di noi,
sussurrando
"solo, solo, solo...".
E un magone
comincia a stringerci
il petto
facendoci sentire
piccoli,
insignificanti,
soli...
Improvvisamente
arriva da mangiare
ed ognuno si concentra
sul proprio piatto,
dimenticandosi che là ,
in quell'angolo,
c'è qualcuno
che è
solo...
La rileggo appena in tempo e arriva l'antipasto mare, semplice, un piatto soltanto ma sostanzioso, insalata di polipo, ottimo, insalata di seppie, ottima, tre scampi, buoni, tre vongole lofiette, due cozze discrete….. finisco la birretta e mi appropinquo alla cassa. Niente caffè.
Coperto 2 €
Pizza 6,50 €
Birra 4 €
Antipasto Mare 10 €
Totale 22,50 €
La pizza ha costi nella media, il resto forse un po' sopra le righe, considerata la qualità /quantità …..
Le aspettative erano alte e sono state disattese, dopo tanto tempo però non potevo aspettarmi molto, comunque il locale tira ed è lì da una vita, segno di ottima longevità . Dovrei dare secondo logica due cappelli, ma, considerata l'affezione che ho per questo posto, e il servizio ottimo offerto, mi spingo a tre cappelli.
A-v salut magnadôr bóss, arváddres….
Consigliato!
[Piggo]
12/01/2010