Ho scoperto il bel sito di Gustamodena per caso, come molti credo, mentre cercavo notizie di un ristorante. Ho cominciato a osservarlo, a leggere le varie recensioni, ho scoperto quanto è ricco e interessante. Ho seguito i consigli dei recensori e pian piano mi sono appassionata, finchè mi sono decisa a iscrivermi e a scrivere la mia prima recensione, nell'ormai lontano agosto del 2008.
Non avrei mai immaginato di entrare a far parte di una grande famiglia: una famiglia con i suoi pregi e i suoi difetti, come tutte le famiglie, ma allegra e generosa. Ho partecipato a eventi GM e ad altri non organizzati da GM inseriti in lavagna e ho avuto modo di conoscere tante persone ed è sempre stato bellissimo. Gli utenti di GM ti accolgono con un gran sorriso, sono simpatici, pieni di voglia di vivere e di entusiasmo! Alcuni di loro li vedo di rado, con altri invece mi trovo spesso, ci sono alcuni che purtroppo non ho ancora avuto modo di incontrare o di conoscere meglio, e spero che venga l'occasione prima o poi….
Tutto questo per dire che piacevole scoperta, non solo gastronomica ma soprattutto umana, è stata per me questo sito! Pazienza che, con tutte queste uscite, si prenda qualche chilo
Così, tra un'uscita e l'altra, mese dopo mese, recensione dopo recensione, sono arrivata alla… centesima!!!!
Non l'avrei immaginato, e invece eccomi al “traguardo” delle prime cento, che bello, voglio festeggiare!
E' da un po' che il mio tesoro vuole uscire con me sola, per una cenetta romantica in un bel posticino; ed è da tempo che vorrebbe portarmi da Vinicio, locale dove lui è stato tempo fa e per me invece è sconosciuto. Ho letto le entusiastiche recensioni su questo posto, così ci decidiamo, approfittiamo del primo sabato in cui siamo soli e tranquilli e… ci rechiamo da Vinicio.
Prima, per sicurezza prenoto. Al telefono, sono gentili e professionali.
Arriviamo verso le 20.30, troviamo facilmente il ristorante, è proprio lungo la via Emilia Est, sulla destra per chi viene da Modena centro.
Entriamo nell'ampio parcheggio e ci godiamo gli esterni, complice la bella serata finalmente tiepida. Si tratta di un'antica casa padronale, imponente nella sua semplicità. Purtroppo la sua bellezza è offuscata dai lavori che stanno facendo nel giardino.
Superata l'elegante anticamera si entra nel ristorante vero e proprio. Non si può non notare la grande scrivania, con cassa, sulla quale troneggia una grande aquila d'argento. Non è l'unica opera d'arte presente: vi sono sculture moderne, di piccole dimensioni, e bei quadri alle pareti. Una scala con tappeto rosso porta ai piani superiori, sulla destra ci sono i bagni (da me visitati, sono ampi, belli e puliti) e la stanza guardaroba; sulla sinistra iniziano le sale coi tavoli, in fondo ci sono le cucine.
Subito ci viene incontro un distinto signore in giacca e cravatta, che ci affida alle cortesi mani dei camerieri. Parlo al plurale perché qui i camerieri sono tanti, ma si coordinano perfettamente. Uno ci conduce al guardaroba, un altro ci accompagna al nostro tavolo, un altro ancora verrà a prendere le ordinazioni e ci servirà e così via…
Lasciate dunque le nostre giacche, arriviamo al tavolo, tondo e ampio, nonostante fosse per due.
Il salone, diviso in sale più piccole, è molto bello e curatissimo, ma al tempo stesso sobrio. Soffitto a volte di mattoni, pareti dipinte in caldi colori della terra, quadri e suppellettili varie ovunque, luci soffuse. Non mancano le vetrinette coi vini e una credenza su cui sono appoggiati una bella zuppiera e un mazzo di fiori.
I tavoli sono rotondi o rettangolari, tutti ricoperti da tovaglie candide, con comodissime poltroncine altrettanto bianche. Su ogni tavolo, vi è una candela la cui luce è attenuata da un grazioso e piccolo paralume in tessuto bianco.
Doppie posate, sottopiatto in fine porcellana decorata, calice e bicchiere per l'acqua di cui subito “m'innamoro”! E' in vetro colorato, con tratti trasparenti, a stelo lungo, me lo vorrei portare a casa tanto mi piace, ma non si può
L'insieme è veramente gradevole e raffinato. A rendere il tutto più bello, e intimo, c'è una dolce musica di sottofondo, che dona tranquillità. Qui si è naturalmente portati a parlare a bassa voce, a sorridere e a prendersi per mano, se si è col proprio amore. Naturalmente si può venire anche in 4 o in 6 (lo sconsiglio però alle tavolate numerose e rumorose), ma per me è perfetto per una serata romantica a due! Nessuno parla a voce alta né ride fragorosamente, nessun telefonino squilla, i gesti sono composti. Perfino l'unico bambino presente, seppur piccolo, è silenzioso
Appena accomodati, un gentile cameriere ci porta i menù, l'acqua e ci offre un prosecco gradevole.
Il menù non è molto ampio ma è curato, vanta piatti senz'altro particolari e interessanti. Lasciamo stare gli antipasti e decidiamo di prendere un primo e un secondo a testa. Da bere, ahimè, ormai lo sapete, solo una bottiglia d'acqua frizzante. La lista vini però è ricchissima, sicuramente un appassionato la troverebbe di suo gusto.
Per me ordino crespelle ai carciofi e taleggio e faraona con funghi porcini.
Mio marito invece sceglie ravioli di zucca all'aceto balsamico e battuta di manzo.
Dimenticavo: sul tavolo c'è già un cestino con panini e grissini fatti in casa, ne addento uno, discreto.
Nell' attesa, mi guardo intorno per “assaporare” l'ambiente: al momento siamo in poche coppie, pian piano ne arriveranno altre, ma l'atmosfera rimarrà silenziosa e rilassata, con la giostra dei camerieri che si muove con grazia, tutti perfettamente coordinati, professionali e sorridenti, mentre portano i piatti o il vino nel secchiello d'argento.
Arrivano i nostri primi piatti, quantità giuste, presentazione superba. Le mie crespelle gratinate sono cotte alla perfezione, morbidissime, con un ripieno di carciofi e formaggio veramente buono! Assaggio un raviolo di Mauro: fantastico. Il connubio di sapori dell'aceto balsamico, della zucca e della pasta fatta in casa è delizioso.
Dopo la giusta attesa, veloce cambio di piatti e posate e arrivano i secondi. Le porzioni sono decisamente più generose, la presentazione è sempre bella: anche l'occhio vuole la sua parte!
Non ho mai mangiato faraona ed ero curiosa di assaggiarla. Devo dire che mi è piaciuta molto. Un bel pezzo di carne, cotto al forno e avvolto in lardo di colonnata che si scioglie in bocca, rendendo il sapore del volatile ancor più gustoso; come contorno, funghi porcini ottimi, qualche patatatina al forno buona e un saporito ciuffetto di spinaci conditi con burro e formaggio. Sono soddisfatta, almeno quanto Mauro, che mangia beato, lo è della propria scelta. Per dovere di cronaca, assaggio la sua tartare. Va detto che a me non piace la carne cruda, ma questa è una bontà! Freschissima, condita il giusto con tuorlo d'uovo, mescolato dal maritino al momento, in aggiunta a capperi, olio, sale e pepe e forse cipolla (magari c'era qualcos'altro), è superlativa. Gliel'avrei mangiata tutta
Naturalmente non possiamo farci mancare il dolce. Una giovane cameriera ci porta la lista dei dolci, accanto vi è quella dei vini da accompagnamento. Lasciamo stare i vini e ci concentriamo sui dessert, tutti molto intriganti e particolari.
Mauro opta per un ananas fresco con gelato al mandarino, mentre io chiedo una bavarese al cioccolato bianco con salsa di lamponi. Peccato, è finita! Scelgo allora un semifreddo al miele d'acacia con pistacchi e cioccolato al rum.
Prima dei dolci veri e propri, il cameriere ci porta un'alzata con dolcetti assortiti di piccola pasticceria: semplicemente divini!
Dopo la gradita sorpresa, arrivano i nostri dessert, ma… Ecco la prima e unica “caduta” del servizio. Non so se per colpa del cameriere o del cuoco, vedo subito che non mi è stato portato il semifreddo ma un altro dolce. Sono un attimo indecisa, l'aspetto è bello. Lo assaggio e… decido di tenerlo! Non so come fosse il semifreddo, ma questo dolce è buonissimo. Si tratta di un tortino di sfoglia ripieno di mele calde, servito insieme a crema alla vaniglia e a un bicchierino di crema al moscato con salsa ai lamponi. Tutto è buonissimo, dal gusto delicato; sicuramente se avessi fatto notare l'errore, si sarebbero corretti subito, ma sono contenta ugualmente.
Anche il dessert di mio marito non è da meno: pezzetti di ananas fresco ricoperti da una pallina di ottimo gelato al mandarino, con tanto di decorazione di zucchero caramellato a mo' di scultura. Scenografico.
Andiamo alla cassa: conto totale di 82 euro, così suddivisi:
10 euro i due coperti
28 euro i due primi
30 euro i due secondi
12 euro i due dolci
2 euro l'acqua
Sicuramente non sono pochi, ma il servizio impeccabile (a parte il perdonabile scivolone finale) e al tempo stesso non eccessivo (i camerieri che ti stendono il tovagliolo o che ti versano in ogni momento da bere mi mettono un poco a disagio), la raffinatezza dell'ambiente e la qualità dei piatti giustificano il prezzo.
Una bella e romantica serata, senz'altro torneremo!
Imperdibile!!!
[golosona]
28/03/2010