Che senso ha scrivere la recensione di un albergo-ristorante di Vienna? Nessuno, direte, vista la lontananza.
Ma la mia esperienza è stata tanto positiva che desidero scrivere ugualmente la recensione; se qualcuno vorrà andare a Vienna potrà approfittare di quanto ho scritto.
Questa comunque non è tanto una recensione di un locale, quanto un consiglio su cosa vedere e visitare una volta nella capitale. Senza nessun obbligo, ovviamente, ognuno è liberissimo di andare dove vuole, ma alcune cose secondo me sono imperdibili. Chi lo desidera dunque legga
VIENNA DA VEDERE
Una bellissima città Vienna. Da semplice accampamento romano, il castrum Vindobona si è trasformato nei secoli in una città grande ed elegante.
In essa convivono oggi i segni del suo glorioso passato di capitale di un grande impero e il desiderio di svolta e di modernità; ecco dunque il centro storico, ricco di monumenti e di palazzi testimonianza della potenza asburgica; ed ecco, più lontano, in periferia, la zona moderna, coi suoi grattacieli…
Non è grande Vienna, per essere una capitale, e non è nemmeno caotica; il traffico scorre ordinato, tutto dà un senso di pace e di pulizia, di ordine ma anche di malinconia. Rimane, secondo me, la nostalgia di quando era il centro del mondo, o almeno pretendeva di esserlo.
Sono belli i monumenti di Vienna. Sono alte e imponenti le sue chiese, gotiche come il grandioso Duomo di Santo Stefano. Sono ampie e scorrevoli le sue strade; sono incantevoli e imponenti i suoi palazzi, che oggi ospitano banche, alberghi o uffici anziché essere residenze reali o aristocratiche. Sono verdi i suoi parchi e a proposito di parchi, non perdetevi un giretto al Prater e magari un salto sulla celebre ruota panoramica!
Fra i vari palazzi, meritano senz'altro una visita il Palazzo Imperiale Hofburg (al suo interno vi è anche un museo dedicato a Sissi, bellissima, moderna e sfortunata imperatrice) e il Palazzo Schonbrunn (meravigliosi sia gli interni che i giardini).
Imperdibili, a mio avviso, per chi ama la Vienna più moderna, il Palazzo della secessione, i quadri di Klimt, oggi ospitati nel Belvedere, e il pittoresco quartiere dell'architetto Hundredwasser o Centoacque in italiano.
Non si può non fare una passeggiata lungo le rive del bel Danubio blu, che oggi non è più così blu, ma rimane bello. D'estate, sulle sue sponde, i viennesi accorrono per prendere il sole o fare il bagno, grazie ai complessi turistici che vi hanno costruito, dotati di campi da gioco, piscine, bar, etc…
VIENNA DA GUSTARE
La cucina austriaca non è sicuramente rinomata e non incontra tanto i miei gusti. Non amo particolarmente la carne, dopo un po' mi stufo di patate e zuppe, e i crauti proprio non mi vanno. Però, quando si è all'estero, è giusto assaggiare la sua cucina, di conseguenza sto alla larga dai vari ristoranti italiani e dalle pizzerie che pur ci sono e assaggio le specialità viennesi.
Innanzitutto, come dicevo, carne, servita soprattutto sotto forma di cotoletta alla viennese (sbaglierò, ma mi sembra identica alla nostra alla milanese), stinco di maiale e wurstel. Poi patate, servite in diversi modi, verdurine varie, accompagnate da salse allo yogurt o agrodolci (immancabile la marmellatina ai mirtilli in accompagnamento) e i crauti su cui calo un velo pietoso, ma è solo un mio parere.
Una cosa buona però ce l'hanno: i dolci! Dallo strudel di mele alla torta Sacher ad altre prelibatezze, io li ho gustati davvero! E pazienza che la fetta di torta sacher, servita insieme a un poco di panna e a un imbevibile caffè, nel Cafè Sacher, bellissimo, splendente di specchi, cristalli e oro, sia costata 9 euro. Ne valeva la pena! Consiglio quindi, a chi ama i dolci, di gustarsi la torta sacher nella sede dove è stata creata, che si trova a fianco del lussuoso hotel Sacher.
Chi non ama i dolci può rifarsi gli occhi, più che lo stomaco, sulla Torre Panoramica Girevole. Qui, a un'altezza di 170 metri, ci sono una caffetteria e un ristorante. E qui, pagando 15 euro, ho sorseggiato un ottimo prosecco (non c'entra niente con l'Austria, lo so, ma non avevano la mia birra preferita) con vista a 360° su Vienna!
VIENNA DA DORMITRE E DA MANGIARE
Veniamo alla recensione vera e propria. Per 4 notti ho dormito nell'Holiday Inn di Vienna, nella parte moderna, vicino alle Twin Towers: ebbene sì, ci sono anche qui, sono state erette prima del disastro a New York ma non si assomigliano!
L'albergo è bello, grande, in stile moderno. Le camere sono sufficientemente spaziose e confortevoli. La pulizia, inutile dirlo, regna sovrana ovunque!
Il ristorante, dove ho fatto colazione e dove ho anche cenato, è bello e curato. Il servizio è buono e cortese, alcuni camerieri conoscono anche l'italiano, con altri puoi parlare in inglese.
Le colazioni meritano un discorso a parte. Al mattino qui c'è ogni ben di Dio! Svariati tipi di pane (bianco, nero, ai semi, al sesamo, di patate, pane dolce, quest'ultimo buonissimo) su cui spalmare ottime marmellate, oppure burro, miele e così via…
Per chi come me ama il dolce è un paradiso: tantissime torte, tutte divine, da gustare insieme a tè, (anche di questo c'è un'incredibile varietà), o cioccolata. La cioccolata che fanno qui è diversa dalla nostra: non è densa, sembra più latte e cacao, tuttavia, sarà per la bontà del latte, risulta squisita!
Per chi ama il salato c'è da sbizzarrirsi: salumi vari, formaggi, uova, pomodori ripieni, perfino salmone affumicato e altro che non ricordo.
Non mancano gli yogurt e la macedonia di frutta fresca.
Imbevibile solo il caffè, ma qui è ovvio, andiamo meglio col cappuccino.
Quanto alla cena, noi avevamo menù fisso, ma volendo si può cenare alla carta
Niente antipasto. Come primo, una zuppa o meglio una crema di sedano, condita con tanta panna ed erba cipollina (la mettono ovunque!). Bella calda e veramente gustosa.
Come secondo, un piatto unico contenente 2 fettine di canederli, qui non in forma di palle ma appunto di fette, discrete; un poco di gulasch, buono, e crocchette di patate, gustose.
Niente frutta, ma per dolce una grossa fetta di strudel di mele, servito caldo insieme a crema alla vaniglia. Superlativo e lo dice una che non ama lo strudel!
Da bere, acqua e una birra Weissen, non me ne intendo ma mi è piaciuta. Qui la birra mi sembra più leggera, va giù facilmente!
Conto 40 euro. Può sembrare tanto, ma trattandosi di un albergo a 4 stelle a Vienna, che ho trovato piuttosto cara, ci può stare.
La cena sarebbe di 3 cappelli, per il mio gusto italiano, ma pensando al servizio, al locale, alle ricche colazioni e soprattutto alla bellezza di Vienna e della mia vacanza arrivo volentieri a quattro
Consigliatissimo!!
[aratos]
14/04/2010
Tutto quello che ci siamo ritrovati nel piatto era praticamente immangiabile, e la volta che io e i miei amici abbiamo mangiato meglio siamo stati al Mc Donald.
Tuttavia, a quanto pare, si trova qualcosa di decente andando ad alzare parecchio il prezzo.. Buono a sapersi, ma personalmente, per la mia esperienza, consiglio ai buongustai di non prolungare di troppo la permanenza in questa città..