Per l'ultimo giovedì gastronomico e quindi per chiudere in bellezza questa bella iniziativa, scelgo un ristorantino che mi incuriosiva da tempo, Da Felice.
Leggo le recensioni, di parere discordante (di qui la mia curiosità), e vado dunque con la mia dolce metà alla volta di questo locale mai visitato prima.
Il posto è facile da trovare, si vede dalla strada, subito dopo il ponte che porta in zona S.Ambrogio. Il parcheggio è ampio, in ghiaia. Da fuori, non daresti nulla al locale, affiancato oltretutto all'omonima trattoria che credo aperta solo a pranzo. L'interno è invece molto grazioso.
Tetto spiovente tutto di legno scuro, pavimento in cotto o simil cotto, tavolini quadrati o rettangolari ben apparecchiati e coperti da tovaglie rosse e sovratovaglie bianche con tanto di candela-lumicino e ornamenti appesi in ogni dove o pendenti dal soffitto tipo fiaschi, vasellame in rame etc… L'insieme è senz'altro rustico e particolare. Confermo l'impressione cupa del tutto però. Nulla di lugubre, per carità, ma tra i colori scuri, il legno quasi nero, le finestre abbastanza piccole e la scarsità di luci elettriche non è certo un salone luminoso Tuttavia è una sera d'inizio estate, la luce proveniente da fuori illumina per un po' e a sufficienza l'ambiente interno, quindi non mangeremo al buio, come temevo
Non manca il piano bar con tanto di cantante che ci intratterrà piacevolmente tutta sera con la sua calda voce e la bella musica del violino e che improvviserà un simpatico duetto con la giovanissima ed estroversa figlia del proprietario
Noi dunque ci accomodiamo e avvisiamo che siamo qui per i giovedì gastronomici. Il solerte cameriere ci illustra dunque il menù previsto (Ma lo conoscevo già ):
Carpaccio di bresaola con funghi freschi in cupola di scaglie di grana e rucola
Crêpes in cocotte con delicata crema di funghi porcini
Tortelloni di ricotta in vellutato condimento burro e salvia
Maccheroni al pettine con ragù di cinghiale
Grigliata mista di carne cotta su brace di legna in camino, con contorno di patate arrosto e verdure alla brace
Dolce
Da bere, prendiamo una bottiglia d'acqua e il vino proposto dal cameriere, che però stavolta non è il Lambrusco Opera 02, ma un Lambrusco decisamente più frizzante e amabile, vista la mia preferenza per questi ultimi rispetto ai secchi. Ci porta dunque una bottiglia di Grasparossa di Calstelvetro amabile, cantina Pedevigna se non sbaglio…. Devo dire che l'ho gradito moltissimo! E nonostante il cambiamento, non ce l'ha fatto pagare in più!
Il pane è tagliato a fette grandi, calde e morbide, mi piace molto. Cominciamo…
L'antipasto risulta abbondante e ben presentato, con tanto di fetta d'arancio a guarnire. Da un lato, tre belle fette di bresaola, dall'altro una sorta di giardiniera gustosa e infine un letto di insalatina mescolata a scaglie di grana e funghi molto buoni.
I primi non sono da meno. Anche qui, porzioni giuste per arrivare indenni alla fine e ben presentate, gusto ottimo. Ho apprezzato tra tutti soprattutto i maccheroni al ragù di cinghiale, veramente saporiti e ricchi. Pasta fatta in casa e si sentiva!
Dopo un po' di attesa, in cui abbiamo iniziato a digerire, ecco la grigliata, per fortuna una porzione sola in due ma decisamente abbondante per una persona. Carne di vario tipo con prevalenza di maiale: spiedino, pancetta, braciolina, tutto buono ma non eccezionale, un poco bruciacchiate alcune parti. Insieme al secondo ci portano patate al forno, discrete, e verdure grigliate, buone, con tanto di pomodoro gratinato.
Ormai siamo sazi, ma passa il cameriere a servirci direttamente nel piatto (ovviamente un nuovo piatto) macedonia di frutta fresca, molto dolce. Pensavo fosse finita qui, e invece ecco arrivare altro. Non un semplice assaggio di dolci, la cameriera ci lascia sul tavolo due dolci interi, da cui possiamo attingere a piacimento! Mossa pericolosa, non sanno con chi hanno a che fare A dire il vero, sono pienissima, per cui assaggio soltanto, non divoro, ma se me li avessero portati per antipasto anziché alla fine… eh eh eh
Mangiamo un poco di zuppa inglese e di budino di cioccolato amaro, nulla di speciale purtroppo, comunque buonini.
Finiamo con due caffé e con una visita ai bagni: sufficientemente ampi, puliti, peccato solo per il gradino all'ingresso, a prova di disabile Ma perché non ci si pensa mai?! A meno che ci fosse un altro bagno più adatto.
Al momento del conto, 60 euro in tutto come da programma, scambio qualche chiacchiera col simpatico gestore e poi via, a trovare un altro simpatico gestore che ha appena aperto Non ho mangiato di nuovo, tranquilli!
In conclusione abbiamo mangiato tanto e bene e lo consiglio, io ci tornerò. Se devo fare piccoli appunti: scarsa illuminazione e carne e dolci non eccellenti. Tutto il resto era buonissimo e il servizio è stato attento, cortese e veloce il giusto durante tutta sera.
Consigliatissimo!!
[carolingio]
14/06/2010