Prosecuzione dunque con l'analisi comparata (! ) rispetto alla mia recensione pizzatoria precedente.
Locale: anche questa è una pizzeria caratteristica delle nostre zone, con arredo semplice, sedie e tavoli in legno, quasi mai affollata (almeno quando ci sono andato io), anche con spazio esterno, che raramente ho visto utilizzato. Forno a legna. Bagni visitati e puliti.
Servizio: tranquillo, non assatanato, ma comunque sufficientemente spedito.
Aspetto: la pizza ha un diametro di 32-33 cm. (MISURATA! ), il bordo è leggermente sollevato di un paio di centimetri, mentre al centro sarà alta 3 o 4 millimetri. Non è assolutamente bruciata in nessun punto, ma cotta alla perfezione. Avevo detto a Riccardo (il figlio che inforna) di stare attento che si cuocesse bene ma che non si annerisse, perché son delicatino e non mi piace il bruciatino. Operazione coronata da successo.
Prova piegatura: la fa sempre mia moglie e prova superata.
Masticazione: perfetta, si mastica bene e supera anche questa l'esame protesi .
Pasta: la pizza è molto morbida sia all'esterno che al centro, si scioglie in bocca ottimamente, è fragrante e delicata.
Componenti: trancini di melanzane carnose, messe sott'olio in casa, mi sembra con un filino d'origano, straordinarie. Mozzarella Santa Lucia, tenuta sempre in vista sul bancone, buona, non di bufala. Salsa di pomodoro abbastanza densa e ben distribuita.
Digeribilità: buona, notte indenne anche in questo caso.
Costo: 7,50 euro per l'asporto.
Pizza “simil-sicula” batte “similpizza padàna” quattro a due, almeno, secondo il mio metro di giudizio, senza rigori non dati o dati quando non ci sono.
Consigliatissimo!!
[carolingio]
11/10/2010