Cari amici di forchetta, domenica a pranzo lo zoccolo duro dei modenesi viene in trasferta a Parma.
Mancano all'appello (assenti più che giustificati, causa malesseri vari, stagionali e non) Cioz , Furz , Golosona e Mauro.
I 4 più tenaci sono Boso, Alfi, zia e zio che andremo a prendere all'uscita dell'autostrada per evitar loro di girare a vuoto alla ricerca di un parcheggio libero festivo. Non vale la pena spendere un patrimonio al parcheggio sotterraneo anche se è comodissimo al centro. Infatti, incuranti del freddo pungente faremo una bella e salutare camminata per raggiungere la piazza Garibaldi dove prenderemo un aperitivo in pole position sotto il bistrò , per dirla alla francese, gazebo in italiano, tindò alla parmigiana......:)
Il Rigoletto si trova in una viuzza proprio dietro alla piazza. Ho già fatto una recensione per descrivere l'ambiente, quindi non mi ripeterò.
Veniamo accolti e fatti accomodare nella saletta dalla cameriera e dal proprietario . Un omone dai modi che possono sembrare bruschi ma dopo mezzo minuto di chiacchiere ha rivelato la sua natura scherzosa e affabile.....sfido qualsiasi ristoratore a rimanere impassibile davanti alle battute irresistibili dello zio.....
Ci accomodiamo e subito ci vengono portati i menù dalla gentile cameriera. Intanto che ci consultiamo per una scelta strategica lo zio sfodera tutta la sua pazienza e creatività improvvisandosi tappezziere per eliminare uno spiffero d'aria gelida fastidiosissima che esce dal tendone proprio al mio fianco....per evitare di essere a mia volta fastidiosissima e rompere l'anima.... Grazie zio.
Non può mancare un assaggio di salume misto, siamo nella patria del salume quindi decidiamo per tre misti con bocconcini al forno (o erano due.....aiutooooo, non mi ricordo!!!!) un piatto di culatello e uno di culatta. Ci ispira anche la bomba alla Rigoletto quindi ne ordineremo due porzioni.
Da bere chiediamo un lambrusco tipico della zona, acqua gasata e naturale.
Ci vengono portati due cestini di pane casereccio, direi quasi montanaro, per accompagnare il tutto, morbido e fragrante, buonissimo.
Dopo poco arrivano in tavola dei piattoni ricolmi di prosciutto dolcissimo e ben stagionato, con il giusto apporto di grasso, coppa morbida e saporita , spalla cotta, pancetta, cicciolata, salame, culatello e culaccia semplicemente favolosi, accompagnati da bocconcini di pasta ripieni di robiola cotti al forno.....e qua dovrebbe scattare l'applauso per via della solita polemica: è difficile trovare un locale dove servono del prosciutto culatello e culaccia eccellenti.....Gente qua finalmente ci siamo!!!! E non sono le solite quattro misere fettine, anzi, delle belle porzioni che appagano tutti quanti senza dovercele litigare (si fa per dire).
Il lambrusco è scuro, corposo come può essere un lambrusco e va giù che è un piacere, non ricordo la gradazione alcolica, ma dovrebbe essere intorno agli 11°. E' etichettato con il nome della trattoria, è talmente beverino che ne faremo fuori 3 bottiglie.
Due bombe ce le divideremo a spicchi: è una piadina molto croccante farcita di brie, rucola, speck e pomodoro, veramente gustosa.
E finalmente arriva l'oggetto della nostra curiosità : il risotto con i sassi. Avevo avvertito gli amici che non era in garanzia, nel senso che non avendolo mai mangiato non potevo assumermi la responsabilità se si fosse rivelato una delusione....(hehehehe)......
Si tratta di un risotto con bianchi di Spagna, gamberi, radicchio rosso e sassi di fiume levigati, aromatizzati con funghi porcini o tartufo, a seconda della creatività della cuoca. Un piatto alquanto originale che desta la curiosità dei clienti. I sassi vengono inseriti nel tegame durante la cottura del riso e sprigionano l'aroma dei funghi secchi con i quali sono rimasti a contatto per un certo periodo. Alla fine del pranzo i sassi vengono lavati e lasciati per ricordo ai clienti.
Un piatto che ha suscitato l'entusiasmo di tutti quanti.....e devo confessare che ho tirato un bel respiro di sollievo!!!!
Per non farci mancare nulla, dal momento che ci ispiravano altre preparazioni, abbiamo deciso di aggiungere altri tre primi: crespelle con ripieno di castagne per due e gnocchi gratinati agli asparagi, entrambi ottimi. Ognuno di noi ha assaggiato ogni piatto con molta soddisfazione.
Ma a questo punto noi donzelle eravamo ben sazie, invece i maschietti si sono lasciati tentare dalle polpette al curry......io ne ho assaggiato solo un pezzettino, volevo lasciare il posto per il dolce. Sono piaciute a tutti a quanto pare....hanno ripulito per bene i piatti......
I dolci: sarà colpa del vino, chiedo scusa, ma non ricordo cosa hanno mangiato gli altri, vi dico solo che io ho preso un semifreddo alla vaniglia con ciliegie sotto spirito, quelle vere, quelle fatte con l'alcool a 90° , quelle del nonno, mamma mia che bontà !!!! Era da una vita che non mangiavo le “visciole” sotto spirito....
E intanto fra risate e chiacchiere si sono fatte le 16.00….....roba da mat.....si stava troppo bene!!!
Soddisfatti e allegri chiediamo il conto che sarà di 210 euro in totale, quindi 35 a testa. Per tutto quello che abbiamo mangiato e bevuto direi un ottimo prezzo, tenendo presente che siamo in una trattoria nel cuore di Parma dove normalmente i prezzi sono ben al di sopra.
E' un locale da tenere in considerazione per la qualità dei salumi, per la bontà dei primi (in menù sono presenti ovviamente anche tortelli e cappelletti, i tortelli ) per l'originalità del risotto, per la simpatia del titolare (quando siamo usciti ci ha pure scattato una foto ricordo!!! ) il rapporto qualità /prezzo, l'ambiente caldo da trattoria, la pulizia generale , bagno compreso,....ho dimenticato qualcosa? Ah si, i tempi....nonostante il locale fosse pieno l'attesa era giustissima.
Insomma un posto dove tornare presto, e questa volta i 5 cappelli se li merita tutti!!!
Ciao a tutti.
Imperdibile!!!
[pattyb]
14/12/2010