Venerdì a pranzo essendo Ermes imballato decido con mio padre di provare l'osteria della pomposa.
L'ambiente è rustico con tovagliette di carta gialla, bella l'immagine della pizza della pomposa innevata, però purtroppo ho trovato il locale abbastanza freddo cosa che non gradisco, io mi aspetto sempre quel bel caldino accogliente che non ti fa venire più voglia di alzarti e uscire.
Ordiniamo un quartino di lambrusco di vezzelli, 2 mezze d'acqua,2 tortelloni burro e salvia, 1 porzione di frittelle e 1 stinco con patate al forno.
Nell'attesa del primo ci viene portato qualche fetta di salamino e un sachettino con del pane.
I tortelloni davvero oni oni sono stati davvero buoni, il cameriere e direi titolare ci ha spiegato che il ripieno è composto sia di ricotta di vacca che di capra o pecora,non ricordo.
I secondi da vedere di bell'aspetto, però oltre l'aspetto non c'era molto altro. Lo stinco davvero poco asciutto all'interno, la carne faticava a staccarsi dall'osso e le patate davvero poco appetitose si sentiva benissimo che erano state scaldate, davvero un peccato!!
Nelle frittelle mio padre avrebbe preferito i pezzi di baccalà, non tutto un impasto unico, però in questo caso forse è questione di gusti.
Niente dolci ne caffè,il tutto per 20 euro a testa.
Per arrivare ai livelli di Ermes, visto che questo locale viene già citato come suo erede, c'è ancora un pò di strada da fare.
Consigliato!
[pattyb]
20/12/2010
Proverò anche i tortelli, mi ispira la tua descrizione